Le 5 ultra trail più belle d’Italia
Quali sono le cinque ultra trail più belle d’Italia? E’ difficile definire le più belle utilizzando un criterio obiettivo. Ci siamo già passati quando abbiamo cercato di classificare le maratone più belle d’Italia e le maratone più belle del mondo. Una gara può valere la pena per il paesaggio, una per l’organizzazione, una ancora per il percorso veloce. Tuttavia, abbiamo provato ad elencarne cinque con l’aiuto di uno dei nostri ambassador, Francesco Fazio.
Le ultra trail nel Bel Paese
Italia. Paese di sognatori… e i trail runner sono sognatori per eccellenza: sfidano gare di corsa in natura su lunga distanza, non solo e non tanto per il prestigio di essere un finisher, ma soprattutto per poter godere dei meravigliosi paesaggi del nostro Paese.
Non è facile stilare una classifica delle ultra trail più belle d’Italia. Il piacere della corsa è soggettivo e ogni competizione si differenzia dalle altre per tutte quelle caratteristiche particolari che le rendono uniche, come il dislivello, la distanza, la tecnicità e il paesaggio. Ecco però quali sono, a mi parere, le 5 ultra trail che vale la pena correre in Italia.
Le 5 gare di ultra trail più belle d’Italia… secondo me
Sardinia Trail
La natura e il mare della Sardegna sono tra le più belle e selvagge al mondo. La Sardinia Trail è una gara di 100 km in 3 giorni. Prima tappa di 30 km, 667 mt D+ e 1120 mt D-, nell’entroterra centro settentrionale dell’isola, con un circuito quasi ad anello: partenza da Campo Oiddeu e arrivo a Urzulei.
La seconda tappa, 42 km e un dislivello positivo di circa 1700 metri, parte e arriva ad Arzana, e si snoda tra i sentieri mediterranei del centro isola. La terza e ultima tappa è un point-to-point: parte dalla spiaggia Foxi, si sviluppa lungo la costa per poi salire nuovamente verso l’entroterra, e nel tratto finale scende verso il mare. Il traguardo, dopo aver percorso 27 km con un’ascesa di 1200 metri, è sulla sabbia della spiaggia Museddu.
Adamello Ultra Trail
180 km e 12.000 metri D+. Il percorso della Adamello Ultra Trail, con partenza da Vezza D’Oglio, attraversa il meraviglioso Parco dell’Adamello e ripercorre i sentieri della Grande Guerra.
Correre tra i fronti e le trincee in cui, tra morti e guerre, si è fatta la storia italiana, è affascinante: il pensiero va a quei soldati, alle condizioni in cui 100 anni fa, hanno percorso questi sentieri, senza assistenza, con la luna e le stelle come unica “frontale” a illuminare la notte. Più che una semplice corsa, è un viaggio nel passato che corre parallelo al presente e si fonde in un esperienza mistica! Natura e storia l’essenza dell’uomo!
Lavaredo Ultra Trail
Ogni anno Cortina viene invasa da 10.000 persone in occasione della Lavaredo Ultra Trail: 1500 sono i partenti solo per la gara lunga. È probabilmente la gara più ambita, visto il numero di pre-iscrizioni, già a novembre. Allo start sono rappresentate oltre 60 nazioni, arrivano top runner da tutto il mondo. Il percorso è di 120 km e 5.800 mt D+, da correre tutti d’un fiato, anche se la bellezza delle Dolomiti, che tanti ci invidiano, invita i runner a qualche piccola pausa, per ammirare un paesaggio che sembra un’opera d’arte.
Chi ha la fortuna di arrivare al ristoro delle Tre Cime all’alba, o di perdersi ad osservare i colori della Val Travenanzes, porterà nel cuore un ricordo indelebile. La partenza è sempre sotto il campanile di Cortina, allo scoccare delle 23.00: la colonna sonora da brividi in sottofondo e il tifo caloroso del pubblico sono quello che serve per affrontare la notte tra queste meravigliose montagne.
Ultra Trail du Mont Blanc
La UTMB, Ultra Trail du Mont Blanc, in realtà parte da Chamonix ma attraversa, oltre a Francia e Svizzera, anche l’Italia. Ormai noi trail runner la sentiamo talmente nostra che ho pensato di inserirla comunque in questo elenco. È la regina delle 100 miglia: 170 km e 10.000 mt D+. Sulla linea dello start si ritrovano ogni anno i migliori trail runner al mondo. La partecipazione richiede un punteggio molto alto da ottenere partecipando ad altre gare importanti.
Il percorso è affascinante e molto corribile; anche per questo richiede un’ottima conoscenza dei propri mezzi, che permetta di sapersi gestire senza bruciarsi. Il massiccio del Monte Bianco è il grande protagonista, così come il pubblico (il tifo ovunque è incredibile), e l’organizzazione impeccabile. Nei giorni prima e dopo la gara, Chamonix è un luogo di ritrovo e di incontro per chi ama la corsa in montagna, un momento di condivisione e calore umano. Quello della Ultra Trail du Mont Blanc, è probabilmente l’arrivo più bello in assoluto: gli ultimi 400 metri sono una bolgia infernale per tutti gli coloro che si apprestano a veder realizzato un sogno. Le fatiche delle ore precedenti sono ripagate con gli interessi, in questi 3 minuti che decretano la realizzazione di una piccola grande impresa.
Il Tor des Geants
È questa, in assoluto, La Gara di ultra trail in Italia, oltre che una delle 10 ultra trail più belle e dure al mondo: 330 km e 24.000 mt D+ (sulla carta, ma in molti siamo convinti che ci sia un dislivello reale che supera di poco i 30.000 metri positivi). Il giro della Valle D’Aosta, tempo massimo 150 ore, 6 basi vita, arrivo e partenza a Courmayeur.
Il Tor regala panorami mozzafiato, una montagna dura e cruda che non regala nulla; è una continua sfida con sé stessi, con i propri pensieri, con il silenzio, alle prese con la privazione del sonno, con la notte e condizioni climatiche che cambiano repentinamente, sbalzi di temperature tra giorno e notte anche di 25°/30° C. Gli atleti che affrontano il Tor avere la massima consapevolezza dei propri limiti e delle proprie possibilità, conoscersi al 100%: è una gara che si corre al 70% con la testa. L’organizzazione è minuziosa, i volontari spettacolari, ristori e punti di sosta a 5 stelle.
Tutti coloro che terminano questa impresa acquisiscono il nome di Giganti. Nel giorno delle premiazioni assolute vengono chiamati tutti i finisher, uno ad uno, per nome e cognome, su un podio simbolico, che rappresenta la forza, la tenacia, la pazzia, la dedizione di chi è giunto al termine. Un risultato che non è affatto scontato: ogni anno la media dei ritirati è del 45%. Io, per fortuna, ci sono riuscito, anche grazie a Garmin, quando sono entrato a far parte della loro famiglia con il progetto Garmin Wild.
Cinque e non solo cinque, le ultra trail più belle d’Italia
Mi sono dovuto fermare a cinque, ma sono tante le ultra trail che meriterebbero di entrare in classifica. Penso alla Orobie Ultra Trail, o alla Dolomiti Extreme Trail: gare molto tecniche, ma che anno dopo anno sono sempre più apprezzate e partecipate dai corridori del cielo che vogliono mettersi alla prova per superare i propri limiti e trovarne di nuovi.
Le ultra trail, con un Garmin al polso
Per concludere una gara così dura come le ultra trail vi occorrerà una preparazione specifica (non improvvisate mai!), fisica e mentale. Se riuscirete a tagliare il traguardo di una di queste gare il merito sarà tutto vostro, del vostro cuore, della vostra testa e delle vostre gambe. Un Garmin, però, potrebbe tornarvi molto utile e aiutarvi in questa impresa sportiva.
Prima di tutto, è importante scegliere il Garmin più adatto alle vostre esigenze. In occasione della Lavaredo del 2018 avevamo introdotto il fenix 5 Plus come l’orologio perfetto per le ultra trail che, tra tutte le funzioni per lo sport e l’outdoor, annovera anche l’innovativa funzione ClimbPro rendendolo ideale per affrontare qualsiasi ultra trail. Oggi potete contare anche sulla serie Enduro, progettata appositamente per questo tipo di competizioni.
In gara poi, ma soprattutto in allenamento, non rinunciate mai alla sicurezza. Correre in montagna, soprattutto su distanze così lunghe, comporta qualche rischio quindi portate sempre con voi un comunicatore satellitare come Garmin inReach Mini: correndo non vi ostacolerà ma vi permetterà di condividere in tempo reale la vostra posizione, di inviare richieste di soccorso e soprattutto di comunicare sempre, anche dove il vostro smartphone o telefono satellitare non arrivano.