TrekMap Italia, la carta dei sentieri per i GPS Garmin

Siamo arrivati alla quinta versione. È dal 2009 che Garmin produce la propria carta topografica, che man mano è stata arricchita di dettagli e ha sempre visto un incremento della copertura.

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Con la nuova TrekMap Italia v5 PRO si è arrivati all’inclusione di ben 15 Regioni su 20. Sono tutte le Regioni che, in ottemperanza al Decreto Sviluppo Italia firmato dal governo di Monti nel 2012, hanno reso disponibili gratuitamente i loro dati cartografici. Ad oggi, infatti, la miglior fonte di dati recenti sono proprio le Regioni, che realizzano e mantengono ognuna una propria cartografia digitale a scala molto alta, generalmente 1:5.000 o 1:10.000.

Questi dati sono ovviamente molto dettagliati, ma sono inadatti alla realizzazione di una cartografia escursionistica e per l’utilizzo outdoor, in quanto sono troppo tecnici. Giusto per fare un esempio: a un professionista interesserà senz’altro conoscere i punti di captazione delle acque degli acquedotti, mentre a un escursionista basterà semplicemente sapere dove riempire la sua borraccia di acqua fresca.

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I dati grezzi della Provincia di Trento, inadatti ad una carta escursionistica

Il lavoro, durato oltre un anno, è stato quindi molto impegnativo e ha interessato principalmente due aspetti: da un lato la scrematura e la selezione dei dati effettivamente utili e, dall’altro, un’importante opera di raccordo tra le varie Regioni. Lungo i confini, infatti, a volte i torrenti e le strade minori non combaciano perfettamente. Questo accade per vari motivi ed è imputabile soprattutto ai diversi metodi utilizzati per la digitalizzazione, un lavoro che trasforma le foto aeree ad alta risoluzione in dati cartografici, che possono poi costituire il database delle informazioni cartografiche della Regione. Pur non trattandosi mai di grosse discrepanze, vanno sistemate.

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Gli stessi dati, assieme ai sentieri del CAI, adattati all’uso escursionistico

Oltre a questo importante lavoro, in molte aree abbiamo in essere delle collaborazioni con le Sezioni del CAI, i Parchi Naturali ed altre realtà locali, che ci forniscono ulteriori dati specifici, dedicati all’escursionismo, alla mountain bike o ad altri itinerari tematici. I dati vengono poi integrati con la rete stradale e della viabilità minore fornita dalle Regioni, per ottenere una rete di comunicazione multimodale.

Utilizzando le funzionalità ActiveRouting dei nostri strumenti GPS portatili, è quindi possibile personalizzare il calcolo del percorso in base all’attività (trekking, escursionismo esperto, alpinismo, bici stradale, cicloturismo e MTB) e alle proprie preferenze.

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Ecco come ActiveRoutnig calcola tre percorsi diversi, basati su tre attività diverse: in rosso l’escursionismo, in blu la mountain bike, in celeste l’auto

La TrekMap ha una particolare connotazione outdoor e guarda soprattutto ad escursionisti e ciclisti. Auto e moto dovranno tenerne conto, perché  il calcolo del percorso potrebbe fornire risultati inattesi.

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Una tappa dell’Alta Via dei Monti Liguri, itinerario escursionistico per eccellenza

Non dimentichiamo che il GPS è uno strumento di navigazione, perfetto per guidarci lungo un percorso, ma con dei limiti: lo schermo di dimensioni necessariamente ridotte, ad esempio, non permette di pianificare itinerari molto lunghi. In questi casi resta valida la tradizionale mappa cartacea, da stendere sul tavolo della birreria per sognare con gli amici le prossime avventure. Affiancando la carta digitale nel GPS per il trekking e quella cartacea avrete a disposizione tutte le informazioni che vi servono per spostarvi su terreno naturale e in mezzo alla natura.
Perché la montagna è bellissima ma va conosciuta e rispettata.