Quando e quante volte è meglio fare HIIT?

Il Cardio HIIT, acronimo di High Intensity Interval Training, è un metodo di allenamento intervallato ad alta intensità che prevede sessioni di lavoro eseguite al massimo sforzo, alternate a brevi periodi di recupero. Una tecnica particolarmente utile per abituare il corpo a lavorare in fascia anaerobica e a diventare più efficiente nella produzione di energia.

Indipendentemente dall’obiettivo, che si tratti di perdere peso o di tonificare la muscolatura, la frequenza e la costanza sono i principali parametri su cui focalizzarsi per ottenere risultati: ma quando è meglio fare HIIT e quante volte farlo a settimana perché sia davvero produttivo? Ecco alcuni consigli da mettere in pratica per pianificare al meglio i vostri interval training evitando gli errori più comuni durante l’allenamento.

Quando è meglio fare HIIT

Quando è meglio fare HIIT nel corso della giornata e come integrarlo al meglio con altri tipi di attività per non rischiare il sovrallenamento o di incorrere in infortuni?

Il momento migliore per allenarsi ad alta intensità è al mattino, in modo da sfruttare l’effetto termogenico indotto dal workout nel corso della giornata, meglio evitare invece l’interval training in tarda serata per non compromettere la qualità del sonno ed ostacolare il riposo.

In un piano di allenamento ben strutturato, soprattutto quando si ha poco tempo a disposizione, è possibile pianificare 20 minuti di attività intensa in sostituzione ad un’ora di cardio a ritmo lento, meglio se nelle prime ore del mattino, prima di andare al lavoro o di dedicarsi agli impegni della giornata.

Se una sessione di corsa lenta, prevalentemente in fascia aerobica, si svolge generalmente ad un ritmo costante, l’HIIT al contrario si esegue ad alte intensità e mantenendo una frequenza cardiaca al di sopra dell’80% del VO2 Max.

In poco tempo l’interval training può offrire il vantaggio di bruciare anche il 25-30% di calorie in più di una sessione di corsa, pesi o ciclismo a ritmo blando e di pari durata, aumentando l’impatto metabolico per diverse ore dopo l’esercizio.

Per eseguire ogni sessione al meglio delle vostre potenzialità, vi sarà utile uno smartwatch con funzioni per il fitness, con cui monitorare ogni attività e tenere traccia dei parametri più avanzati: gli orologi Garmin per lo sport, come Venu 2S e Venu 2Plus vi aiutano a registrare statistiche chiave durante i circuiti, come la frequenza cardiaca e le relative variazioni, oltre ai livelli di saturazione dell’ossigeno, della respirazione e le condizioni di stress.

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Resta ora un altro quesito a cui dare risposta: quanto volte alla settimana fare HIIT e per quanto tempo? Vediamo insieme come pianificare gli esercizi in base a frequenza ed obiettivi.

Circuiti HIIT: quante volte a settimana

Il modo più efficace per ottenere i risultati è sicuramente quello di non prolungare le sessioni di interval training oltre i 45 minuti, prediligendo invece sedute più brevi e intense per un tempo massimo che può variare dai 4 ai 15 minuti.

Capire quante volte fare HIIT a settimana e ogni quanto inserirlo è indispensabile per pianificare i giorni di riposo in cui dare al corpo il tempo di rigenerarsi, dedicandovi ad altre attività meno intense o ad un recupero totale.

La frequenza varia in funzione degli obiettivi e del livello di preparazione fisica: se si è principianti, è consigliabile iniziare con una singola sessione, per poi dedicarsi a due o tre sedute settimanali prevedendo almeno 24 ore di riposo tra l’una e l’altra.

La soluzione ideale per non compromettere i risultati a lungo termine e riuscire a concludere ogni sessione con le giuste energie è Garmin: i wearable per il fitness e lo sport, grazie alle funzioni di monitoraggio per la salute e il wellness, vi aiutano a misurare i livelli di energia del vostro corpo per capire quando è il momento ideale per allenarvi o per riposarvi.

Con un campo dati preciso sui minuti di intensità, avrete un quadro affidabile sulle vostre performance durante le attività a tempo per ottenere il massimo e restare sempre motivati.

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