Quanto Tempo ci Vuole per Imparare a Sciare?
Lo sci alpino è uno degli sport più diffusi e apprezzati da neofiti e appassionati della montagna, che si avvicinano alla disciplina per il piacere di vivere un’esperienza a contatto con la natura e mantenersi in forma. Tuttavia, sebbene si tratti di un’attività divertente e salutare, lo sci alpino è uno sport molto tecnico, che richiede pertanto una preparazione adeguata per familiarizzare con i movimenti base e apprendere le regole di comportamento sulle piste.
Ma quanto tempo ci vuole per imparare a sciare e in quante lezioni è possibile prendere confidenza con la disciplina? Ecco alcune informazioni utili per chi inizia e gli esercizi necessari per affrontare le prime uscite sulla neve in sicurezza.
Consigli pratici per Imparare a Sciare
Quanti giorni occorrono per imparare a sciare? In realtà non esiste un’unica risposta in quanto il tempo necessario per raggiungere questo obiettivo può variare notevolmente in base a numerosi fattori, dalla preparazione fisica al metodo di insegnamento. Se si considerassero solo il livello atletico e il fattore anagrafico potremmo individuare due possibilità:
- Dai 7 ai 20 giorni nel caso di giovani sportivi con una buona preparazione fisica di base ed una pratica costante, di almeno due ore al giorno di lezione.
- dai 20 ai 40 giorni per i neofiti e chi inizia a sciare da adulto oppure con i bambini
In linea di massima, il tempo per imparare ad andare sugli sci dipende dalla predisposizione personale, oltre che dalla condizione generale di salute e prestanza fisica: per chi non ha nessun tipo di esperienza sono necessari 1 o due giorni di lezioni solo per iniziare a conoscere la tecnica, e, in assenza di problematiche specifiche, è possibile riuscire ad apprendere le basi della disciplina in circa 6 lezioni, la giusta motivazione e l’impegno saranno poi determinanti per ottenere miglioramenti e accorciare le tempistiche.
Abilità fisiche ed esperienze in altri sport possono fare la differenza: rivolgersi a maestri esperti è sicuramente il passo necessario da fare per cimentarsi nel rispetto delle proprie caratteristiche fisiche ed ottenere le prime soddisfazioni in pista.
Per monitorare i progressi e tenere traccia dei vostri miglioramenti può essere utile dotarsi di uno smarwatch GPS multisport da indossare durante l’attività: gli orologi Garmin della serie fēnix o epix (Gen 2), ad esempio, mostrano in una sola schermata i principali dati relativi alle discese effettuate, alla velocità media e massima e potrete conoscere tutti i segreti delle piste grazie alle mappe SkiView precaricate e complete delle indicazioni sulle difficoltà.
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I PRINCIPALI ESERCIZI PER IMPARARE A SCIARE
Per approcciarsi alle piste da neofiti, come abbiamo visto, è necessario padroneggiare l’attrezzatura e conoscere i movimenti base della disciplina.
Prima di avvicinarsi alle piste può essere utile allenare la capacità aerobica attraverso sport di resistenza come il nuoto, la corsa o la bici, e inserire nella propria routine sedute di potenziamento in palestra, indispensabili per prepararsi fisicamente a sciare.
Tonificare la muscolatura, allenare il fiato e migliorare la reattività e le doti di coordinazione vi aiuterà a gestire meglio la fatica e, di conseguenza, ad apprendere più velocemente la tecnica.
Un buon riscaldamento è invece necessario per attivare la muscolatura e prendere confidenza con l’attrezzatura e il suo peso: i classici piegamenti sulle gambe possono essere utili per prepararsi, ma anche semplicemente camminare con gli scarponi ai piedi può essere vantaggioso per abituarsi a muoversi sulla neve.
Per imparare a sciare sono però necessari alcuni esercizi specifici, su di essi si basano infatti le prime lezioni per principianti, vediamo insieme quali sono:
- Lo scivolamento. Dopo la prima fase di adattamento, con l’aiuto dell’istruttore si avanza con semplici movimenti in avanti e indietro, così da acquistare sicurezza. Lo scivolamento è infatti un buon esercizio per imparare a sciare su terreno pianeggiante, indispensabile per acquisire una migliore percezione del proprio corpo e dei movimenti necessari per avanzare sulla neve.
- Lo spazzaneve. La fase successiva è finalizzata ad imparare a frenare con gli sci controllando la velocità: uno degli esercizi più utili è quello dello spazzaneve, che consiste nel divaricare le gambe con le punte degli sci ravvicinate e le code distanziate formando una sorta di V. Per apprendere questi movimenti fondamentali possono essere necessari dai due ai quattro giorni: lo scivolamento e la frenata sono le basi per passare alle successive fasi di apprendimento e riuscire ad affrontare le prime curve.
- La ghirlanda. Nella posizione dello spazzaneve si sperimentano diversi modi di affrontare le curve, una delle più comuni consiste nel caricare il peso in uno solo dei piedi per distribuirlo nel bordo interno degli sci, che gireranno in direzione opposta. Per effettuare una curva a sci paralleli è consigliabile invece mantenere le ginocchia, il bacino e le caviglie leggermente piegate: un esercizio utilizzato per fare pratica è quello della ghirlanda, in cui si inizia scivolando lungo la pista per poi inclinarsi spingendo le ginocchia verso la pista. Dopo aver rilasciato la pressione, si effettua nuovamente lo scivolamento, poi spingendo una seconda volta le ginocchia verso la montagna si disegna automaticamente una curva verso la pista. Se l’esercizio è stato eseguito correttamente, il tracciato sulla neve assomiglierà a quello di una ghirlanda.
Dotarsi dell’attrezzatura più adatta può aiutare ad accorciare i tempi necessari per imparare e sciare: oltre a scarponi e bastoncini, nella dotazione indispensabile per affrontare le piste da principianti, non può mancare un orologio dotato di GPS. Gli smartwatch Garmin per l’outdoor, grazie a diversi profili precaricati tra cui quelli per lo sci alpino e lo sci alpinismo, vi permettono di visualizzare in tempo reale le principali informazioni sul percorso, sulle piste e le metriche relative a discese e ascese.