Analisi dei dati Garmin: i benefici della corsa per la salute

Abbiamo già parlato su questo blog di quali siano i benefici della corsa, ma ora abbiamo dei dati che sottolineano come il running dia una marcia in più al nostro corpo e alla nostra mente.

Noi di Garmin siamo stati i pionieri della tecnologia GPS per la corsa e la nostra comunità globale di runner si affida a noi per monitorare le loro prestazioni, i loro allenamenti e i loro parametri di salute. Non dovrebbe quindi sorprendere che il Global Running Day sia uno dei nostri giorni preferiti dell’anno. Per festeggiare, vogliamo condividere con voi runner i dati aggregati di Garmin Connect per sottolineare alcune evidenze sui benefici per la salute del vostro passatempo preferito.

L’impatto positivo del running sulle metriche di salute

Più si corre, più migliorano i dati biometrici.* Infatti, all’interno della comunità dei runner di Garmin Connect, coloro che registrano più di 80 km alla settimana hanno punteggi medi più alti per quanto riguarda la qualità del sonno e le letture di picco della Body Battery™, nonché punteggi medi più bassi di frequenza cardiaca a riposo e stress. Anche i runner che registrano meno di 15 km settimanali registrano comunque miglioramenti degni di nota in tutte le categorie di salute rispetto a coloro che non registrano affatto le corse.

Qualità e punteggio del sonno

Secondo la società di ricerca Statista, in tutto il mondo si spendono oltre 5 miliardi di dollari all’anno in farmaci e strumenti per aiutare a dormire meglio. Ma è emerso che correre per qualche chilometro alla settimana potrebbe essere la chiave per un sonno migliore, ed è gratuito. I clienti Garmin che corrono fino a 15 km alla settimana hanno registrato uno sleep score medio di 72 (su 100), ovvero 4 punti in più rispetto ai clienti che non hanno registrato alcuna corsa. E più si corre, più il punteggio del sonno migliora. Gli utenti di Garmin Connect che hanno registrato corse per più di 80 km settimanali hanno ottenuto punteggi medi di sonno superiori a 75, il 10% in più rispetto a chi non ha corso.

Volete altre buone notizie? I benefici della corsa sul riposo sembrano essere immediati: gli sleep score registrati nelle notti successive all’allenamento sono stati in media di 2 punti più alti, sia per gli uomini che per le donne, rispetto ai punteggi medi complessivi del sonno.

Frequenza cardiaca a riposo

Non è un segreto che gli atleti d’élite abbiano frequenze cardiache a riposo (RHR) più basse rispetto alla media delle persone. Ma questo nostro tuffo nei dati di Garmin Connect ha rilevato che anche i runner amatoriali – che registrano fino a 15 km alla settimana – sono in grado di apportare un miglioramento della frequenza cardiaca media di 3 battiti al minuto (BPM). E il quadro cardiaco si delinea in modo più chiaro per i runner che si allenano con costanza: gli atleti che percorrono più di 80 km settimanali godono di una variazione di 10 BPM rispetto ai non corridori.

Punteggio medio di Stress

Secondo la Mayo Clinic, lo stress non gestito può portare a una serie di problemi di salute come pressione alta, malattie cardiache, ictus, obesità e diabete. Secondo FutureMarketInsights.com, nel 2024 il mercato degli integratori antistress negli Stati Uniti dovrebbe superare i 600 milioni di dollari. Ma un modo semplice e gratuito per ridurre lo stress è allacciarsi le scarpe e andare a correre. Infatti, secondo i dati di Garmin Connect, gli utenti che corrono fino a 15 km/settimana registrano punteggi medi di stress inferiori di 3 punti rispetto a chi non corre. E la tendenza migliora in modo proporzionale alla distanza percorsa: i runner da 80 km/settimana hanno punteggi di stress inferiori di quasi il 30% rispetto a chi non corre!

Body Battery

Se siete runner e siete tra coloro i quali osservano con attenzione la Body Battery, sarete felici di sentire che più si corre, più è alto il picco medio della Body Battery. Sappiamo che, quando riusciamo a correre con costanza, ci sentiamo meglio e più attivi, e ora i dati lo provano. I runner da 15 km/settimana raggiungono un picco medio di Body Battery di 73, 9 punti in più rispetto alle persone sedentarie. Ancora meglio per i runner da 80 km/settimana, che raggiungono picchi medi di 83.

Fitness Age

Se non si ha familiarità con la funzione Fitness Age di Garmin, è consigliabile verificarla dopo aver visto l’effetto che la corsa può avere su di essa. I runner più costanti hanno una riduzione media della Fitness Age di oltre 7 anni, mentre quelli più occasionali di 3 anni.

Analisi dei dati sulla corsa a livello locale

Distanza di corsa

Ogni anno i runner Garmin percorrono un sacco di chilometri. Con milioni di corse registrate in Garmin Connect nell’ultimo anno,** la distanza media registrata è stata di 7,4 km. I runner francesi hanno registrato la distanza media più lunga, pari a 8,74 km, ma ci sono altri paesi che possono vantare distanze medie superiori agli 8 km, come Belgio, Italia, Portogallo, Ungheria e Paesi Bassi.

Passo al km

Il ritmo medio per chilometro registrato in Garmin Connect a livello globale è di 5 minuti e 47 secondi. Secondo Healthline.com, si tratta di un risultato significativamente migliore rispetto alla media di 7’30” – 8’30” per i runner principianti, ma ben lontano dal record mondiale di 2’18”.

Secondo i dati di Garmin Connect, i runner irlandesi hanno registrato il ritmo medio più veloce per chilometro con 5 minuti e 39 secondi. Le altre nazioni hanno registrato tempi medi inferiori a 6’00” sono Portogallo, Italia, Spagna, Giappone, Danimarca, Regno Unito, Cile, Australia e Paesi Bassi.

Quindi, sia che abbiate appena iniziato a correre o che vi stiate preparando per la vostra prossima ultramaratona, Garmin ha un orologio da corsa adatto alle vostre esigenze. Dal Forerunner 165, facile da usare, all’Enduro 2, ogni smartwatch Garmin per la corsa è costruito appositamente per aiutare i runner a raggiungere i propri obiettivi.

Scopri tutta la gamma di orologi per la corsa

1 Vedi Garmin.com/ataccuracy
* Dati utente Garmin Connect registrati dal 1° gennaio 2024 al 17 aprile 2024.
** Dati registrati dal 1° aprile 2023 al 30 marzo 2024.