5 consigli per fare trekking invernale
Attività affascinante che permette di vivere esperienze ricche di suggestioni a contatto con la natura, il trekking è sempre più diffuso e praticato durante tutto l’anno. Con l’arrivo della stagione fredda, però, è importante valutare con attenzione alcuni aspetti essenziali: il trekking invernale, infatti, richiede una preparazione accurata e un approccio consapevole per affrontare le condizioni climatiche e le difficoltà poste dagli itinerari. Occorre dunque pianificare con scrupolo l’escursione, scegliendo con cura l’abbigliamento e le attrezzature, esaminando il percorso e le previsioni meteorologiche, in modo da non farsi trovare impreparati di fronte ad eventuali imprevisti.
È inoltre fondamentale, soprattutto per chi vuole iniziare a fare escursionismo, essere consapevoli del proprio grado di preparazione. Affrontare il trekking in inverno può essere infatti molto impegnativo, richiede una condizione fisica adeguata e l’esperienza necessaria per riconoscere le caratteristiche dell’ambiente circostante e per riuscire a leggere l’evoluzione dei fenomeni naturali. È consigliabile, dunque, iniziare con percorsi più semplici e gradualmente aumentare la difficoltà, così da costruire forza e resistenza senza sovraccaricare il corpo. Altrettanto importante è dotarsi di dispositivi come un GPS con barometro integrato, indispensabile per conoscere in anticipo le condizioni meteo e per orientarsi anche in condizioni di scarsa visibilità.
I GPS portatili Garmin sono gli strumenti ideali per l’escursionismo. Dotati di altimetro, barometro e bussola, rivelano in modo accurato la posizione grazie alle mappe precaricate e vi permettono di seguire sempre il percorso più adatto, senza mai perdere di vista la vostra meta.
Pianifica le escursioni in sicurezza con i GPS Garmin per il trekking
Attrezzatura e abbigliamento per il trekking invernale
Perché un trekking invernale sia un’esperienza appagante e sicura, è necessario prepararsi al meglio e seguire alcuni accorgimenti specifici. Un primo consiglio preliminare, soprattutto se si è alle prime armi, è quello di evitare le avventure in solitaria: affidarsi alla guida di escursionisti esperti e gruppi organizzati, infatti, offre il duplice vantaggio di aumentare il livello di sicurezza e di imparare dalle esperienze altrui. Ecco 5 consigli per fare trekking in inverno.
- Vestire a strati. Il modo migliore di vestirsi per il trekking in inverno è procedere per strati, utilizzando capi tecnici, traspiranti e impermeabili. L’ideale è creare un primo strato utilizzando un intimo termico traspirante, progettato per ridurre l’umidità della pelle e prevenire l’abbassamento della temperatura corporea. Lo strato intermedio deve invece fungere da isolante termico: felpe in pile, meglio se con la zip, sono particolarmente indicate per la capacità di trattenere il calore corporeo. Lo strato esterno, infine, deve includere una giacca impermeabile e antivento, in grado di offrire protezione dalle intemperie e mantenere il calore. La scelta dell’abbigliamento per il trekking invernale richiede massima cura anche per la selezione del pantalone, un elemento talvolta sottovalutato: modelli termici e anti pioggia possono offrire una barriera adeguata contro neve e umidità, evitando il rischio di raffreddamento delle gambe.
- Scegliere le scarpe da trekking più adatte. Da utilizzare in abbinamento a calze termiche, le scarpe da montagna sono una componente fondamentale per affrontare i percorsi spesso fangosi o innevati tipici di questa stagione. Elementi base per la scelta di qualunque modello sono l’impermeabilità, la qualità della suola e la capacità di tenere il piede asciutto e al caldo. I modelli con lo stivaletto alto, che avvolge anche le caviglie, permettono una maggiore stabilità su terreni irregolari o scivolosi, mentre se si sale ad altitudini più elevate in presenza di neve o ghiaccio, è consigliabile l’uso di modelli compatibili con ramponi e ciaspole.
- Zaino: capiente ma mai pesante. Compagno inseparabile per ogni escursionista, lo zaino è un elemento essenziale anche per il trekking invernale. È bene scegliere la capienza in base alla tipologia e alla durata del percorso – per un giorno in genere è sufficiente uno zaino da 25 litri – e valutare con attenzione cosa portare con sé. Tra le caratteristiche tecniche, i modelli dotati di tasche esterne e divisori interni sono l’ideale per separare accessori, alimenti, abbigliamento di ricambio e dispositivi elettronici come smartphone e GPS. Importante è anche la possibilità di regolare al meglio gli spallacci e le cinghie in vita e sul petto e la presenza di anelli a D ed elastici per fissare i bastoncini, la borraccia e altre attrezzature.
- Alimentazione e idratazione. Sebbene il freddo possa ridurre la sensazione di sete, l’idratazione è fondamentale anche durante un trekking in inverno. Portate con voi acqua a sufficienza in base alla lunghezza del tracciato e alla possibilità di trovare altre fonti lungo il percorso. Altrettanto importante è mantenere un apporto calorico adeguato: durante le escursioni il corpo consuma molte energie non solo per via dell’attività fisica ma anche per contrastare le basse temperature. Alimenti ad alto contenuto energetico e facili da consumare, come frutta secca, barrette proteiche, cioccolato e, in misura minore, snack salati devono essere conservati con cura nello zaino e assunti con regolarità, prima di avvertire il senso di fame.
- Gli accessori. Nell’attrezzatura per il trekking invernale non possono, infine, mancare una serie di accessori. Guanti impermeabili e con interno in pile per proteggere le mani, un berretto che copra bene le orecchie, e uno scaldacollo per difendere la gola e il viso dal vento freddo saranno utili nei percorsi in quota. Molto apprezzati, anche se c’è chi preferisce non utilizzarli, i bastoncini da camminata aiutano a migliorare l’equilibrio e ridurre lo stress sulle ginocchia, soprattutto su terreni ghiacciati o innevati.
Infine, un consiglio extra ma di importanza centrale. Curate al massimo tutti gli aspetti utili per fare escursioni in sicurezza, poiché durante un trekking invernale anche un sentiero apparentemente semplice può diventare una sfida impegnativa. Prima di partire è bene, ad esempio, informare un amico o un familiare segnalando l’area dell’escursione e l’orario previsto di ritorno, una precauzione che potrebbe rivelarsi preziosa nel caso in cui non sia possibile comunicare. Altrettanto importante è avere a disposizione mappe aggiornate o dispositivi capaci di fornire dati in tempo reale anche offline e dispositivi in grado di inviare messaggi di SOS.
L’utilizzo combinato di Garmin fēnix 8 e Garmin InReach Mini 2 è perfetto per le escursioni in montagna. Le mappe topografiche, consultabili direttamente sul display dello smartwatch in qualunque condizione di luce, consentono di seguire una traccia precaricata, impostare le tappe del vostro itinerario e individuare i punti strategici per le soste. Grazie alla tecnologia di comunicazione inReach, invece, renderete le vostre escursioni più sicure: potrete inviare e ricevere messaggi anche ad alta quota e in assenza di rete cellulare, inviare un SOS con la semplice pressione di un pulsante e rimanere in contatto con il centro di monitoraggio internazionale per le emergenze fino all’arrivo dei soccorsi.
Affronta le escursioni in montagna in sicurezza con Garmin InReach