BY#35 – La bicicletta del nonno
Lo spirito Beat Yesterday Garmin ha mille sfumature, tante quante sono le vostre storie. Ci sono le imprese impossibili, le vittorie e le gare, le sfide estreme. E poi ci sono le conquiste quotidiane, quei piccoli passi che, uno dopo l’altro, vi portano lontano, ogni giorno verso un nuovo obiettivo: quello di superare voi stessi, di essere meglio di ciò che eravate ieri.
È proprio così, un passo dopo l’altro (o forse sarebbe meglio dire “una pedalata dopo l’altra”) che Peter in soli sei mesi ha percorso 2.000 km in sella alla sua bici. E pensare che, fino a sei mesi fa, in sella a una bici non ci era praticamente mai salito.
“In compenso ero salito sulla bilancia – ci racconta –. Dopo Capodanno mi sono guardato allo specchio e mi sono reso conto che non mi piacevo. Mi ero lasciato andare, avevo preso diversi kg e non ero in salute”.
Peter Amighetti oggi ha 23 anni, è bergamasco e studia Beni Culturali alla Statale di Milano.
“Fino ai 17 anni ho sempre fatto sport. Da ragazzino nuoto agonistico, poi sci, basket. Quando ho iniziato l’università però tutto è cambiato. Sono diventato più sedentario e lo stress degli esami mi ha portato a mangiare troppo e male. L’ultimo anno in lockdown ha fatto il resto”.
Ripartire, su due ruote
Tutti noi possiamo attraversare momenti di crisi. L’importante è trovare lo stimolo per superarli. E Peter è stato fortunato perché lo stimolo lo aspettava in cantina.
“È lì che ho trovato una vecchia Specialized da corsa, bellissima. Apparteneva a mio nonno. L’ho recuperata, deciso a provare a mettermi in sella”.
A dargli i consigli giusti ci ha pensato Massimo, ciclista appassionato oltre che papà di Silvia, la fidanzata di Peter.
“Lui mi ha prestato tutto l’occorrente per le prime pedalate, dall’abbigliamento fino al suo fidato Edge 500. Ho scaricato Garmin Connect, ho iniziato a partecipare alle prima challenge e fin da subito mi sono appassionato”.
Peter ha un’altra fortuna: vive vicino al Lago d’Iseo, quindi ha a disposizione percorsi davvero suggestivi.
“Quello che mi ha fatto innamorare della bici è la sensazione di libertà che regala. Per una, due ore, posso stare in sella e staccare da tutti i pensieri della giornata. Quando sono in bici mi lascio catturare dal panorama, mi concentro sulla strada quindi non c’è spazio per i problemi”.
Un chilometro dopo l’altro
Da Capodanno, Peter ha perso 8 kg e, soprattutto, ha trovato una nuova passione. La svolta però non è passata solo dalla bici: contemporaneamente ha anche smesso di fumare ed è tornato ad avere uno stile di vita sano.
“All’inizio è stata dura. Venivo da tre anni di inattività in cui fumavo un pacchetto di sigarette al giorno. Le prime volte uscivo in bici e, anche su tragitti brevi, facevo una gran fatica. Paradossalmente questo non mi ha scoraggiato, anzi: è diventata la mia motivazione più forte. Tutto quello che non riuscivo a fare, provavo a rifarlo il giorno dopo, e quello dopo ancora, fino a che non ce la facevo e allora provavo ad alzare l’asticella e di nuovo ad impegnarmi per raggiungere l’obiettivo successivo“.
In due parole: Beat Yesterday.
“Ora esco in bici almeno 4-5 volte a settimana. Da inizio anno ho già percorso 2.000 km. Mi piacciono le lunghe distanze e stare fuori in bici per ore. Non escludo, prima o poi, di fare qualche gara, magari una granfondo, ma al momento non ho obiettivi competitivi. L’unica cosa che voglio è poter fare in bici quanto più chilometri possibili, divertendomi, scoprendo i miei limiti in modo da poterli superare”.