Ciclocomputer e sensore di cadenza per migliorare la pedalata
Un ciclocomputer con sensore di cadenza: la combinazione ideale per monitorare i vostri allenamenti e le uscite in bici. Ma perché la cadenza di pedalata è così importante? Come funziona un sensore di cadenza e come si installa? È tutto molto semplice, se il ciclocomputer è un Edge e il sensore di cadenza è Garmin.
Perché dotarsi di un ciclocomputer con cadenza?
La cadenza, insieme alla potenza, è un dato fondamentale che ogni ciclista dovrebbe monitorare. La cadenza qualifica e quantifica l’efficienza della vostra pedalata: se la cadenza è bassa solitamente significa che state scalando una salita, magari impegnativa, diciamo al 9% con una cadenza da 70 rpm, ma pedalare la stessa salita con una cadenza più agile, magari a 80 rpm, ci permetterebbe di imballare meno le gambe. Di conseguenza o si aggiunge un dente o meglio fare allenamenti mirati, con esercizi di cadenza/potenza specifici, al fine di riuscire a lavorare maggiormente in agilità evitando così sofferenze muscolari.
Come si monta un sensore di cadenza
Per avere sul vostro ciclocomputer il dato di cadenza dovrete ovviamente disporre di un sensore di cadenza per bici. Montarlo è molto semplice. La cosa più importante è ricordarsi di montare il sensore di cadenza nella parte interna della pedivella sinistra perché se montaste il sensore di cadenza sulla parte della guarnitura di destra, andrebbe a strapparsi sulla catena. E se lo posizionaste sul lato esterno della pedivella, il sensore si strapperebbe al primo colpo di pedale. Un accorgimento fondamentale ma non così scontato.
Sensore di cadenza con accelerometro
I vecchi sensori rilevavano il dato di cadenza tramite un magnete fissato al telaio della bicicletta. I più moderni sensori Garmin, invece, dispongono di un accelerometro interno in grado di contare il numero di rivoluzioni durante la pedalata (rpm), rilevando ogni passaggio della pedivella sopra all’angolo zero. Questo vi permette di visualizzare sul vostro ciclocomputer il dato della cadenza istantanea di pedalata, oltre che la media della vostra uscita in bicicletta.
Inoltre, la misurazione tramite accelerometro, senza magneti o altre parti esposte per l’allineamento, rende il sensore di cadenza più facile da installare, conservare e spostare da una bici all’altra.
Sensori di cadenza ANT+ e Bluetooth per l’allenamento indoor
I più recenti sensori di cadenza Garmin sono dotati di un doppio protocollo di comunicazione wireless: Bluetooth BLE, che permette di connettere tra loro il sensore con PC, tablet o smartphone per l’uso di applicazioni di virtual training; ANT+ per dialogare direttamente con i nostri ciclocomputer Edge o sportwatch compatibili.
L’introduzione del Bluetooth ha semplificato moltissimo l’uso dei sensori di cadenza per gli allenamenti indoor. Infatti, potersi collegare direttamente al dispositivo connesso (PC, tablet o smartphone) per inviare i dati ai vari Zwift o Road Grand, esclude l’uso di una ulteriore antenna USB per computer necessaria per far dialogare il sensore di cadenza ANT+ con l’app di virtual training.
Il sensore di cadenza Bluetooth diventa quindi fondamentale se disponete di un rullo basic che non è in grado di fornire in uscita dati di cadenza in autonomia come, ad esempio il rullo Tacx Booster, Tacx Blue Matic o Blue Twist. In questo caso i vostri allenamenti indoor possono contare sul dato di cadenza rilevato dal sensore montato sulla bici e inviato direttamente all’applicazione sul PC, tablet e smartphone tramite Bluetooth.
Il nuovo rullo interattivo Tacx NEO 2, invece, rileva i dati di velocità, cadenza e potenza, rendendo, di fatto, inutile l’uso di sensori esterni.