Come preparare un’uscita di scialpinismo
Lo scialpinismo è una disciplina affascinante: ci permette di stare a contatto con la natura e, in linea di massima, non ha particolari controindicazioni, tuttavia anche per fare scialpinismo è necessario prepararsi e non improvvisare. Vediamo come farlo, con i consigli di Marco Camandona, alpinista esperto e guida alpina della Valle D’Aosta che già ci aveva dato molti utili suggerimenti per vivere la montagna in sicurezza.
L’ABC dello scialpinismo
Lo scialpinismo è un’attività che si svolge su terreno vergine o, comunque, a bordo pista. Data la particolarità dei percorsi, per avvicinarsi a questa disciplina è necessario avere dimestichezza sia con le tecniche di salita che con le tecniche di discesa perché durante un’uscita di scialpinismo andranno di pari passo. Vero è che, negli ultimi anni, i materiali e i dispositivi si sono evoluti a tal punto da rendere ogni attività più facile e avvicinabile da tutti.
Come tutte le discipline outdoor, il grande fascino dello scialpinismo è rappresentato dal contatto con la natura, in particolare con i luoghi più incontaminati. Ma in montagna non mancano i pericoli, ed ecco perché, anche quando si tratta di scialpinismo, occorre prepararsi e prestare sempre la massima attenzione.
Preparare l’attrezzatura per un’uscita di scialpinismo
Per affrontare un’escursione sugli sci occorre prima di tutto dotarsi di tutta l’attrezzatura per scialpinismo necessaria. Quindi ovviamente sci, scarponi, attacchi, bastoncini, e la dotazione di sicurezza, composta dal trio inscindibile: pala, sonda e Arva. E da un GPS come inReach Mini, che permette di comunicare sempre, anche dalla posizione più remota e meno accessibile. Non dimentichiamo che sulle nostre Alpi sono ancora diverse le zone in cui la copertura telefonica è assente. In queste aree, anche nel caso della più banale emergenza, il telefono da solo non vi servirebbe a nulla e non avreste modo di allertare il soccorso.
Molto utile anche il fēnix 6, che ora è integrato con il profilo specifico Sci Alpinismo (o Backcoutry Ski). È un ottimo alleato per ottenere il massimo durante gli allenamenti per lo scialpinismo e durante le uscite in montagna. Monitora i parametri fisiologici, come la frequenza cardiaca, la respirazione, il VO2max e, grazie al sensore Pulse Ox, anche l’acclimatamento in quota e il livello di saturazione di ossigeno nel sangue.
Importantissima anche la funzione Climb Pro che permette di visualizzare in tempo reale informazioni relative alla pendenza, la distanza e il dislivello delle salite già percorse e, ancora più importante, di quelle che ancora restano da affrontare. Inoltre possiamo utilizzare il fēnix 6 per caricare e seguire i percorsi e farci guidare per tornare al punto di partenza. Non meno importante è saper utilizzare tutti questi strumenti e, soprattutto, assicurarsi che siano in buone condizioni (batterie cariche, nessun malfunzionamento) prima ancora di uscire di casa.
Se con lo scialpinismo siete alle prime armi, il consiglio è di affidarvi a una guida alpina, che saprà sicuramente illustrarvi come utilizzare tutto il materiale. Tutti possono fare scialpinismo ma, così come molti altri sport, con le istruzioni e i consigli di un professionista è molto più semplice e, soprattutto, sicuro. Le guide alpine sapranno inoltre indicarvi gli itinerari più adatti in base alla vostra preparazione fisica e, da non sottovalutare, in base alle condizioni meteo e della neve.
Riscaldamento sì o no?
Lo scialpinismo è un’attività motoria abbastanza impegnativa. Tuttavia per praticarlo basta una preparazione fisica di base, di corsa o camminata in montagna. Per prepararsi a un’uscita di scialpinismo quando non si è allenati, consiglio di dedicare un paio d’ore, uno o due giorni a settimana, alle camminate in salita, con i bastoncini.
Prima di partire, comunque, non sarà necessario fare riscaldamento prima di mettere gli sci ai piedi. Nello scialpinismo, infatti, non servono gli impianti di risalita e l’attività fatta per salire sarà già un ottimo riscaldamento. L’importante, in questo caso, è partire in tranquillità, con un ritmo blando, in modo da non affaticarsi prima ancora di essere arrivati in cima. Nella stagione invernale, quando le temperature sono più basse, utilizzate un buff davanti a naso e bocca: respirando con la bocca aperta riparerà le alte vie aeree dall’aria fredda.
Importante: nella fase di salita sicuramente inizierete a scaldarvi e quindi a sudare. Scegliere l’abbigliamento giusto è fondamentale: vestitevi a strati ma partite leggeri, riponendo nello zaino i capi tecnici più pesanti e un cambio. Una volta arrivati in cima, prima di scendere, togliete i capi umidi e sostituiteli con altri asciutti e più pesanti. In discesa la situazione termica cambia in modo considerevole.
La fase di discesa
Come abbiamo detto, per lo scialpinismo serve almeno la tecnica di base, sia in salita che in discesa. Prima di scendere, assicuratevi di chiudere bene lo scarpone che deve essere ben saldo sulla caviglia. Soprattutto a inizio stagione o comunque quando la neve è più fresca in discesa si raggiungono velocità importanti e se non si è troppo padroni della tecnica si possono rischiare infortuni alle ginocchia.
In generale, però, basta un po’ di attenzione. Avendo già affrontato la fase di salita muscoli e articolazioni dovrebbero essere già caldi quindi la discesa sarà comunque meno traumatica.