Come usare il GPS in montagna
Orientarsi tra i sentieri di montagna richiede esperienza e pratica, soprattutto per individuare e memorizzare le tracce dei percorsi e vivere l’esperienza in alta quota con la massima serenità.
Che si tratti di un’escursione in giornata o di organizzare un trekking di più giorni, dotarsi della strumentazione tecnica diventa indispensabile per ottenere informazioni dettagliate sui sentieri e affrontare ogni uscita in sicurezza.
Usare il GPS per il trekking è particolarmente utile per conoscere sempre la propria posizione, seguire tracce e itinerari precaricati, evidenziare i principali punti di ristoro e fornire informazioni relative a temperatura, altitudine e pressione atmosferica. I dispositivi GPS di Garmin per l’escursionismo vi consentono ad esempio di accedere a più sistemi satellitari internazionali (GPS, GLONASS e Galileo) per acquisire la posizione in modo ancora più rapido e preciso. Inoltre, scaricando le mappe topografiche con scala minore (1:25.000) direttamente sul dispositivo potrete trovare facilmente percorsi nelle vicinanze, scegliere le tappe dell’itinerario e individuare aree per la sosta.
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Ma come funziona esattamente il GPS e perchè è così importante usarlo in montagna? Ecco alcune delle caratteristiche più utili dei nostri dispositivi per chi pratica trekking ed escursionismo.
Come Funziona il GPS in montagna
Per capire come usare il GPS in montagna è importante conoscerne nel dettaglio le funzioni più importanti così da sfruttarne al meglio le potenzialità. Le principali sono:
- Ricezione dei satelliti. Rilevare la propria posizione in tempo reale in montagna ed essere in grado di comunicarla rappresenta soprattutto una questione di sicurezza: grazie al collegamento satellitare, questi dispositivi vi permettono di localizzare il punto in cui vi trovate in pochi secondi dall’accensione, aiutandovi a riconoscere sempre la direzione da prendere o la distanza dalla vostra destinazione ma soprattutto permettendovi di tornare al punto di partenza se vi siete persi.
- Registrazione di una traccia. Archiviare le tracce e conoscere distanza, dislivello e pendenza del percorso che si sta compiendo è una delle funzionalità più importanti di cui si può usufruire quando si è in montagna, una condizione indispensabile per pianificare un’escursione in condizioni di sicurezza.
- Altimetro. L’indicazione della quota è un’altra delle interessanti funzioni del GPS per la montagna: ricavata anch’essa dai rilevamenti satellitari e barometrici, consente di visualizzare in modo preciso il profilo altimetrico del percorso in tempo reale durante il tragitto e di risalire altrettanto rapidamente alla quota in cui ci si trova in un dato momento.
- Connettività. Con la tecnologia satellitare è possibile inviare e ricevere messaggi in alta quota anche in assenza di rete cellulare, lanciare SOS, condividere le proprie tracce e la propria posizione in tempo reale. Questo solo con i dispositivi Garmin dotati di tecnologia inReach che, utilizzando la rete satellitare Iridium con il 100% di copertura globale, consente di mantenersi in contatto in ogni momento e ricevere assistenza dal centro di monitoraggio internazionale delle emergenze.
- Marcatura dei waypoint. Sapere come funziona il GPS per il trekking vi aiuta ad individuare anche i punti di interesse, i cosiddetti waypoint, identificandone latitudine, longitudine e altitudine. Con i dispositivi Garmin della serie GPSMAP potrete ottenere una conoscenza immediata dei check point, visualizzando distanza e quota, oltre ad un riepilogo delle tappe principali lungo il sentiero.
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