Hiking, Trekking ed Escursionismo: Significati e Differenze
Camminare in montagna è un’attività salutare, che si parli di escursionismo, trekking o hiking. Spesso però questi tre termini vengono utilizzati in modo generico per descrivere tutte le attività outdoor, ma, in realtà, hanno origini e significati diversi.
Soprattutto in Italia sono utilizzati come sinonimi, creando confusione soprattutto a chi è alle prime armi: prima di capire che differenza c’è tra hiking e trekking e in cosa divergono dell’escursionismo scopriamone insieme il loro significato.
Cosa si intende per Hiking, Trekking ed Escursionismo
Trekking è sicuramente il termine più utilizzato nel linguaggio comune per indicare le attività outdoor in montagna: indica l’atto del camminare in mezzo alla natura o il percorrere luoghi selvaggi.
In particolare la parola, derivante dall’inglese to trek, rimanda ad un lungo viaggio, dunque significa fare lunghe camminate comprensive di pernottamento, che si tratti di un rifugio o della sosta in tenda, e si svolge spesso ad alte quote in percorsi segnalati.
Soprattutto negli Stati Uniti e nel Nord Europa, il l termine si lega al concetto di esplorazione, identificandosi come una sorta di viaggio alla scoperta di nuovi territori, da affrontare a piedi o in bicicletta.
L’escursionismo si svolge invece nel corso di una sola giornata su sentieri ben segnalati, che si concludono di solito in alcune ore di cammino e durante i quali si vive nel massimo relax il contatto con la natura. È dunque tra le tre attività outdoor quella che richiede un impegno fisico minore: si basa per lo più sulla contemplazione dei paesaggi attraverso camminate a passo lento, in cui vengono coinvolte di frequente persone di tutte le età, dagli anziani ai bambini piccoli.
A differenza del trekking, l’hiking (da to hike = camminare) ha una componente sportiva maggiore, che prevale su quella paesaggistica e contemplativa. Si svolge solitamente in mezzo ai boschi e in montagna, spesso in prossimità di laghi e si connota come attività fisica piuttosto che come una semplice passeggiata in mezzo alla natura.
Quali sono le differenze tra Hiking, Trekking ed Escursionismo?
Per riassumere, dunque, le principali differenze tra hiking, trekking ed escursionismo sono:
Durata
Nel caso dell’hiking e delle escursioni, le uscite nei sentieri durano soltanto poche ore o una sola giornata, nel trekking invece si può sostare per alcuni giorni in rifugi, strutture ricettive o in tenda.
Tecnica
Come si è visto, l’impegno richiesto dalle singole attività varia sensibilmente e anche in questo campo è possibile rilevare una differenza tra hiking e trekking, e tra queste e escursionismo: la particolare natura del primo, prettamente sportiva, esige ovviamente una preparazione più avanzata, che metta al riparo dalle insidie dei sentieri più tecnici. Nel caso delle altre due attività, in generale la camminata in montagna richiede di base una buona tecnica di rullata del piede, che dovrà iniziare dal tallone per terminare di avampiede e l’uso corretto dei bastoncini, anche se non sono strettamente necessari.
Preparazione fisica
La differenza tra hiking, trekking ed escursionismo è riscontrabile anche per quanto riguarda la preparazione fisica. Scalare per tante ore tra salite e discese e percorsi di tipo tecnico impone sicuramente un livello di fitness più avanzato ed un allenamento su percorsi misti, che dovrebbe includere anche lunghe escursioni per costruire la resistenza. Per camminare in montagna, se si tratta di uscite di una sola giornata, non serve invece una preparazione fisica impegnativa ma solo una buona attitudine al movimento. In caso di uscite di più giorni e sentieri sconnessi o con importanti pendenze è necessario un buon allenamento di base, basato sulla costruzione di una base aerobica (ad es. con la corsa, bici o nuoto) e su esercizi di forza per tonificare i muscoli di gambe, braccia e addominali.
Equipaggiamento
Sicuramente nel caso delle camminate di una sola giornata si dovrà puntare a mettere nello zaino il necessario, una strumentazione dunque il più possibile leggera per vivere le uscite in sicurezza ma anche nel massimo comfort. Le differenze tra hiking, trekking ed escursionismo sono in alcuni casi sottili: tuttavia possono esserci in realtà dei punti in comune tra le tre attività outdoor, come nel caso dell’equipaggiamento. L’attrezzatura base per il trekking, si accosta per molti aspetti a quella richiesta per l’escursionismo, includendo alcuni elementi fondamentali per la sopravvivenza e i principali kit di primo soccorso per la montagna. Include inoltre capi tecnici utilizzati spesso anche come abbigliamento per l’alpinismo e soprattutto i dispositivi GPS, indispensabili, per chiunque si appassioni alla montagna.
Che si decida di affrontare le cime innevate o i sentieri meno impegnativi sapere dove si sta andando è la regola base per vivere ogni uscita in sicurezza: meglio essere previdenti e partire con un orologio GPS o, meglio ancora, un portatile cartografico.
I dispositivi Garmin per il trekking e l’escursionismo sono studiati appositamente per guidarvi in ogni passo durante le uscite in montagna: che si tratti di attività più estrema cime e ghiacciai o di una semplice camminata tra i percorsi più conosciuti, avventurarvi con un GPS al polso o un portatile cartografico agganciato allo zaino vi permetterà di orientarvi al meglio, tracciare ogni sentiero e rivivere e analizzare le vostre avventure in un secondo momento.
Chi ama spingersi oltre ogni limite nelle esplorazioni può invece contare sugli smartwatch GPS multisport come fēnix o Enduro, che permettono di visualizzare in tempo reale le principali informazioni su salite e discese, indicando pendenza, distanza e dislivello.