Dolori In Bicicletta: i più Comuni e Come Prevenirli

9 agosto, 2022

Affrontare un viaggio o un percorso cicloturistico con la propria bicicletta è un’esperienza affascinante e totalizzante ma che richiede pianificazione, attrezzature adeguate e un discreto impegno fisico. Salire in sella e pedalare per ore affrontando pendii, tratti impervi, strade sconnesse, vento o sole può mettere alla prova il fisico e talvolta lasciare il segno, provocando piccoli fastidi e indolenzimenti di varia natura.

Ma quali sono i dolori più comuni per un ciclista? Le problematiche che possono insorgere quando si pedala riguardano soprattutto muscoli e articolazioni: un’adeguata preparazione fisica può senza dubbio contribuire a migliorare la resistenza alla fatica e a mantenere il corpo sano ed efficiente.

Per questo motivo è importante pianificare con metodo, allenarsi dosando i carichi di lavoro e studiare le uscite e le escursioni in bici con attenzione e scrupolo. I ciclocomputer Garmin della serie Edge ti consentono di prepararti per qualsiasi tipo di percorso e organizzare al meglio ogni uscita per gestire in modo efficace gli sforzi.

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I dolori più diffusi tra i ciclisti

Pedalare è un’attività sana che fa bene a corpo e mente. Viaggiare sulle due ruote però richiede di mantenere una posizione talvolta poco comoda, che nel tempo può essere causa di dolori e fastidi. Questo aspetto, che accomuna tanto gli atleti più esperti quanto gli amanti della gita domenicale, può acuirsi quando si decide di affrontare un percorso cicloturistico: pedalare per ore con bagaglio al seguito, che si tratti di pannier o bikepacking, comporta un dispendio energetico supplementare dato da postura errata, squilibrio dei pesi e distanze errate tra sella e manubrio. Vediamo dunque i dolori più frequenti per chi va in bicicletta e come prevenirli.

DOLORE AL SOPRASELLA
La sella è il principale punto di contatto tra il ciclista e la bici, la parte dove viene scaricata la maggior parte del peso corporeo. Le problematiche, essenzialmente formicolio e irritazione, sono in genere dovute a un errato allineamento del sellino rispetto al suolo, che porta il bacino a scivolare in avanti o all’indietro e a comprimere la zona perineale, rendendo la seduta scomoda e asimmetrica. Un’efficace prevenzione include l’attenta valutazione della postura, che può essere curata grazie alla consulenza di un esperto di biomeccanica, unita alla scelta di una sella adeguata, che deve tenere conto delle caratteristiche fisiche e del percorso. È comunque utile portare con sé pomate idratanti e antinfiammatorie e indossare i pantaloncini da ciclismo, dotati di imbottiture comode e protettive.

MAL DI SCHIENA
Bici e mal di schiena sono spesso associati: il binomio, tuttavia, è meno scontato di quanto si possa pensare, e non è affatto normale né inevitabile avvertire una sensazione di indolenzimento alla zona lombare quando si pedala. Anche in questo caso le ragioni sono molteplici e devono essere ricercate, oltre che nell’errata posizione sul sellino, nel rapporto tra telaio e fisico, che potrebbe obbligare la schiena a lavorare in maniera eccessiva. Occorre quindi bilanciare adeguatamente i pesi e, soprattutto, verificare le distanze e le misure tra sellino e manubrio in modo da evitare che i muscoli della schiena siano perennemente contratti.

FORMICOLIO ALLE MANI
Alle mani spetta il compito di guidare la bici e di contribuire a mantenere il mezzo in equilibrio durante la marcia. Ma non solo: su di esse grava il peso del busto e della testa, protesi in avanti durante la pedalata. Questa situazione, in presenza di una postura errata, può causare un’eccessiva pressione sul palmo della mano, comprimere l’area del nervo mediano e ulnare e provocare un fastidioso intorpidimento. Si tratta di uno dei fastidi più comuni per i ciclisti ed è dovuto, ancora una volta, all’errata distribuzione del peso corporeo: anche in questo caso, quindi, è importante agire prima, assicurandosi una bici adatta alle proporzioni anatomiche e con una buona ergonomia. Quando si affrontano percorsi sterrati e ciottolati si può andare incontro alla formazione di vesciche alle dita e ai palmi delle mani: in questi casi è importante dotarsi di guanti morbidi, mantenere una presa ben salda durante il percorso e all’occorrenza trattare la parte interessata con pomate e cerotti.

MALE AL COLLO
Anche il collo è talvolta interessato da formicolio, intorpidimento o irrigidimento. Le cause in genere sono da ricercare nella postura delle mani sul manubrio che, se troppo vicino alla sella, porta ad assumere una posizione innaturale che si caratterizza per la schiena fortemente incurvata e la testa incassata tra le spalle.

INDOLENZIMENTO DELLE GAMBE
Le gambe sono il motore di un ciclista e consentono di esercitare una spinta sui pedali per far avanzare il mezzo sulla strada. Appare dunque normale che tra i dolori diffusi tra i cicloturisti quelli ai muscoli quadricipiti, ai polpacci, ai flessori siano tra i più comuni: in genere si tratta semplicemente di stanchezza cui si può porre rimedio pianificando adeguatamente i tempi di recupero e applicando creme e oli defaticanti. Può però capitare che anche le articolazioni siano coinvolte a causa dell’errata posizione dei piedi sui pedali, che obbligano le ginocchia e le caviglie a lavorare fuori asse e compiere uno sforzo che coinvolge i legamenti. Studiare la postura e trovare la posizione più consona prima di affrontare percorsi impegnativi può in molti casi essere determinante per godere appieno di una gita in bicicletta.

Per prepararsi adeguatamente ed evitare l’insorgere di dolori quando si va in bici è importante studiare i percorsi alternando uscite che includano tratti pianeggianti e dislivelli, ideali per variare l’intensità dello sforzo e coinvolgere in maniera uniforme tutti i muscoli.

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