Frequenza cardiaca a riposo: è più bassa se fai sport
I dati di Garmin Connect mostrano che più una persona è attiva, più è bassa la sua frequenza cardiaca a riposo.
Osservare il proprio smartwatch Garmin al polso e vedere quella che sembra una frequenza cardiaca a riposo stranamente bassa può causare un po’ di preoccupazione. Ma i dati analizzati da un campione di utenti di Garmin Connect mostrano che una bassa frequenza cardiaca a riposo potrebbe indicare un maggiore livello di forma cardiovascolare.
Cos’è la frequenza cardiaca a riposo e come si calcola?
La frequenza cardiaca a riposo è il numero di battiti al minuto (bpm) del cuore mentre il corpo è in uno stato di riposo, tipicamente durante il sonno o a letto, appena dopo il risveglio. Una normale frequenza cardiaca a riposo per un adulto sano dovrebbe essere compresa tra 60 e 100 bpm, a seconda di fattori variabili come il sesso e l’età.
Se vi state chiedendo come misurare la frequenza cardiaca in modo rapido e immediato, il vostro smartwatch Garmin calcolerà per voi la frequenza cardiaca direttamente dal polso grazie al sensore posizionato sul fondello. Tramite l’apposito widget, potete vedere sul display dell’orologio i dati sulla frequenza cardiaca media a riposo per un periodo di 7 giorni, ma è importante sincronizzare lo smartwatch con l’app Garmin Connect per avere un quadro completo. Guardare un solo giorno o una sola settimana non sempre fornisce tutto il quadro: fattori come malattie, infezioni o settimane più o meno attive possono alterare i dati, quindi esaminate le medie nel corso di un mese o di un anno per ottenere una visione di insieme più accurata.
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Se anche in questo caso osservate che la vostra frequenza cardiaca media a riposo è davvero, costantemente, inferiore a 60, non fatevi prendere dal panico. Questa può essere una buona cosa.
Perché gli atleti hanno una frequenza cardiaca a riposo più bassa?
L’esercizio aerobico e anaerobico rafforza il muscolo cardiaco, migliorando la sua efficacia nel pompare il sangue in tutto il corpo. In generale, i cuori più allenati possono pompare la stessa quantità di sangue in meno battiti, mentre i cuori più deboli, per raggiungere lo stesso volume, devono pompare più volte. Di conseguenza gli individui atletici, come ad esempio i runner, tendono ad avere una frequenza cardiaca a riposo più bassa.
Ma non dovete crederci sulla parola. Un campione di dati ottenuto dagli utenti che hanno consentito il monitoraggio dei loro dati in Garmin Connect, una piattaforma utilizzata da milioni di sportivi in tutto il mondo, rende la correlazione cristallina. Più siete attivi, più vi allenate e più il vostro cuore si rafforza migliorando la sua efficienza.
Se non siete atleti o non vi impegnate in allenamenti regolari, anche ad intensità elevate, una bassa frequenza cardiaca a riposo può indicare un problema e potrebbe essere qualcosa di cui parlare con il vostro medico, perché questo può essere un indicatore di un disturbo del ritmo cardiaco chiamato bradicardia o di altre patologie.
La relazione tra sport e frequenza cardiaca a riposo
Non è una novità che l’esercizio regolare a diverse intensità faccia bene alla salute. Chi utilizza i nostri prodotti ama correre, andare in bicicletta, nuotare e fare molti altri sport che forniscono molteplici benefici per la propria salute. Data la popolarità di queste discipline e l’enorme valore aggiunto alla salute apportato al sistema cardiocircolatorio, abbiamo deciso di esaminare, all’interno del campione statistico, il numero di ore cumulative trascorse a correre, pedalare e nuotare in relazione alla frequenza cardiaca media a riposo. I risultati sono chiari: fino alla soglia di 15 ore di sport settimanali, più tempo un utente ha trascorso facendo queste attività, più bassa è la sua frequenza cardiaca media a riposo misurata.
Non solo corsa, ciclismo e nuoto…
Ma cosa possiamo dire delle persone che amano svolgere sport diversi (o in aggiunta) a running, nuoto e ciclismo? Non preoccupatevi, abbiamo esaminato anche quelle. Non importa quale sia la vostra attività preferita nel lungo elenco di app precaricate nei nostri smartwatch, dal kayak allo yoga, dal golf all’allenamento HIIT, la correlazione è ancora evidente: più tempo trascorrete in maniera attiva, più bassa dovrebbe essere la vostra frequenza cardiaca a riposo.
Conteggio giornaliero dei passi e frequenza cardiaca a riposo
Siete fanatici del raggiungimento del vostro obiettivo di passi giornaliero? O preferite silenziare gli avvisi di movimento durante la giornata? Entrambe le cose vanno benissimo ma, se non vi state impegnando potreste voler dare un’occhiata ai dati di seguito. Più passi fate al giorno, più forte è il vostro cuore. Forse un promemoria per costringervi a fare una breve passeggiata fino in cucina per prendere un bicchiere d’acqua è più utile di quanto pensaste.
Come migliorare la frequenza cardiaca a riposo?
La risposta è probabilmente piuttosto semplice: muoversi! I grafici che vi abbiamo proposto mostrano che, per un adulto medio sano, uno stile di vita più attivo porta a un cuore più sano. Se non avete ancora trovato un’attività che vi appassiona forse possiamo venirvi in aiuto: gli smartwatch Garmin hanno oltre 30 app precaricate per lo sport e le attività all’aria aperta da provare e mixare durante l’arco della settimana.
Tenere presente, però, che ognuno di noi è diverso e non esiste una risposta standard che vada bene sempre. Se dopo aver letto questo articolo avete ancora la sensazione che la vostra frequenza cardiaca a riposo sia insolita, è importante consultare il vostro medico che sarà in grado di determinare se c’è qualcosa che non va.
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