Fascia cardio o lettore ottico? Questo è il dilemma!
Ogni runner lo sa: conoscere la propria frequenza cardiaca è indispensabile per ottimizzare gare e allenamenti, per impostare il carico nelle zone cardiache corrette e per verificare l’efficacia della preparazione. Quello che molti ancora si chiedono però è quale sia il metodo migliore per misurarla: fascia cardio o sensore ottico al polso?
La risposta è: entrambi. Sia la fascia cardio che il sensore ottico sono validi strumenti di rilevazione e che ciascuno presenta dei pro e dei contro. Vediamoli nel dettaglio.
Fascia cardiaca toracica
La fascia cardio toracica, da indossare all’altezza dello sterno, funziona reagendo agli impulsi elettrici del cuore esattamente come in un elettrocardiogramma, calcolando i battiti al minuto e inviando al cardiofrequenzimetro un segnale radio ANT+ (di cui Garmin è proprietaria) o tramite Bluetooth.
Ancora oggi è uno strumento molto valido e, anzi, recentemente è stato molto migliorato dal punto di vista della precisione e del comfort per chi lo indossa. Soprattutto permette di rilevare dati aggiuntivi sulle dinamiche di corsa, come il tempo di contatto con il suolo, l’oscillazione verticale, la cadenza e la lunghezza del passo, solo per citarne alcuni.
Di contro, alcuni modelli, i più basici ed economici, possono risultare scomodi o fastidiosi e, soprattutto, se la fascia si sposta la misurazione ne può risentire.
Tabella comparativa delle fasce cardio Garmin
Oggi Garmin ha sviluppato un intera gamma di fasce cardiache toraciche che si differenziano per l’utilizzo, per i dati che sono in grado di rilevare, per l aconnettività e per i materiali di cui sono fatte.
HRM-Dual | HRM-Run | HRM-Tri | HRM-Swim | |
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Elastico in tessuto morbido | • | • | • | • |
Connettività ANT+ | • | • | • | • |
Connettività Bluetooth | • | |||
Calcolo calorico su base cardio | • | • | • | • |
Tempi di recupero | • | • | • | • |
Training Effect | • | • | • | • |
Dinamiche di corsa | • | • | ||
Registra dati cardio in acqua | • | • | ||
Intervalli cardio nuoto | • | • | ||
Progettata per nuoto in piscina | • | |||
Resistente al cloro | • |
Orologio cardiofrequenzimetro con sensore ottico
Il sensore ottico è integrato invece nella parte posteriore della cassa dei modelli più avanzati di orologi cardiofrequenzimetri e activity tracker. Come fa a rilevare il battito cardiaco? Analizzando il volume del sangue che passa nelle vene che varia a ogni pulsazione.
In condizioni d’uso normale ha una qualità della misurazione comparabile a quella della fascia cardio, ma presenta alcuni limiti. Trattandosi di un sensore ottico, infatti, la misurazione infatti può essere alterata dall’eccessiva presenza di peli sulle braccia, oppure di tatuaggi, dalla colorazione dell’epidermide, da vene poco esposte, dall’ampiezza del polso. Per una misurazione precisa è inoltre importante che il cinturino dell’orologio sia ben stretto attorno al polso.
Al netto di questi accorgimenti, la misurazione della frequenza cardiaca tramite sensore ottico è una tecnologia perfetta, soprattutto per chi inizia a correre, non è interessato ai dati sulle dinamiche di corsa e vuole un GPS-cardio da polso come unica soluzione per misurare la sua prestazione. Si tratta in effetti di uno strumento molto comodo, poco invasivo ed estremamente semplice da usare. Se ancora non ne avete uno potete dare un’occhiata alla nostra guida alla scelta del cardiofrequenzimetro.
Quale scegliere, dunque?
Ovviamente, dipende da quello che state cercando. Il sensore ottico è perfetto per chi inizia mentre la fascia cardio è più indicata per i runner più evoluti. Per entrare più nello specifico, il sensore al polso va benissimo nel caso in cui vogliate monitorare la frequenza cardiaca a riposo e durante attività a ritmo mediamente costante, senza picchi cardio.
In caso di interval training, fartlek, ripetute, allenamenti specifici come il test di Conconi e, in generale, di attività che prevedono variazioni importanti di frequenza cardiaca, vi consigliamo la fascia toracica che, per questo tipo di misurazioni, è ad oggi insostituibile.
Insomma, il sensore ottico può essere una valida alternativa ma la fascia cardio non è certo destinata alla pensione. La buona notizia è che con Garmin potete averli entrambi.
Cardiofrequenzimetro con fascia cardio inclusa
Quasi tutti i nostri orologi, smartwatch e braccialetti fitness dispongono ormai di sensore ottico per la lettura della frequenza cardiaca direttamente da polso e sono tutti compatibili con le nostre fasce cardio. Inoltre, da ormai molti anni Garmin commercializza i suoi dispositivi in una speciale versione chiamata bundle, che non è altro che un cardiofrequenzimetro con fascia cardio toracica già inclusa nella confezione.