KTM Adventure Rally 2017. Tre giorni di avventure in moto con KTM Garmin
Quattro eventi mondiali in Nuova Zelanda, Stati Uniti, Australia e Italia. E ovviamente, in Italia si va a Bardonecchia: il paradiso dell’adventouring, ossia il turismo fuoristrada avventuroso con le maxienduro.
KTM ha ideato e realizzato questo evento europeo, con oltre 150 partecipanti da quasi tutti i paesi europei. Una babele di lingue, tutti accomunati da un’unica passione: divertirsi in moto mettendosi alla prova sulle “strade bianche” più alte d’Europa. E anche le moto, soprattutto i grossi bicilindrici della gamma Adventure.
Garmin non poteva ovviamente mancare… Presenti! I nostri due esperti del settore moto, Max e Luca, hanno allestito un info point a Campo Smith, sede e centro nevralgico dell’evento, a fianco dei motor home di KTM, Motorex e Continental. Il top dell’assistenza e del supporto tecnico, per tutti i partecipanti.
Tutti i percorsi erano stati scelti e testati nelle settimane precedenti l’evento dai piloti KTM, usando i Garmin GPSMAP 276Cx. Quindi i dati sono stati verificati e validati da Garmin, per renderli perfettamente compatibili e facilmente fruibili. Le tracce e i waypoint sono stati infine inviati da KTM a tutti i partecipanti, per consentirgli di vivere un’anteprima “virtuale” dell’esperienza che avrebbero vissuto di lì a poco, ed anche caricare i dati sui loro strumenti.
Tre tipologie di percorso (100% strada; 100% off-road e 50/50), con tre itinerari diversi per ciascun giorno del Rally. Nel pomeriggio del giovedì, prologo dell’evento, i nostri esperti hanno installato gli strumenti GPSMAP 276Cx sulle moto di tutte le guide, già precaricati con i tracciati di tutti i percorsi dei tre giorni, per incrementare la sicurezza e permettere la gestione di qualsiasi percorso da parte di ciascuna guida.
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Hanno poi caricato i percorsi sugli strumenti Garmin di alcuni partecipanti che, per mancanza di tempo o altro, non avevano ancora provveduto. E ovviamente hanno fatto fronte al consueto fuoco di fila di domande sui nuovi prodotti Garmin (la nuovissima VIRB360 in primis, particolarmente efficace per documentare le uscite avventurose in moto) e sulle richieste di consigli d’utilizzo degli strumenti, fornendo illuminanti indicazioni a molti. Il tutto in un mix di italiano, inglese, francese e qualche traduzione estemporanea in tedesco, norvegese e greco… effettuata da altri partecipanti disponibili e soprattutto poliglotti.
Il venerdì tutti pronti alle sette del mattino. Il via al primo gruppo off-road era fissato per le 7:30, quindi nel piazzale di Bardonecchia c’era un gran traffico di persone che correvano avanti e indietro cercando di riempire le sacche idriche, eseguire gli ultimi controlli alle moto e riuscire comunque a farsi trovare pronti ai briefing con la guida che gli era stata assegnata. Max ha partecipato agli eventi off-road, mentre Luca ha scelto di seguire i giri su strada, fornendo supporto e trucchi ai vari partecipanti.
Nomi storici e suggestivi per i posti toccati nei vari percorsi dei vari giorni… Colle delle Finestre, Punta Colomion, il Forte del Jafferau, la Strada dell’Assietta, il Colle del Sommeiller. Siamo nella zona che faceva parte dell’antica rete di fortificazioni difensive di frontiera realizzate nei primi del ‘900, ed i percorsi seguono gli arditi passaggi delle antiche strade e mulattiere militari a strapiombo sulle valli Susa e Chisone, toccando i ruderi dei forti che raccontano storie di vita aspra ed enormi sacrifici fatti dai militari dell’epoca.
Dal fondovalle i percorsi passavano dapprima in una fascia di fitto bosco di abeti e larici, per poi spuntare su pascoli d’alta quota (dove in genere l’asfalto era già un ricordo) ed infine, sopra i 2500 metri, sulla nuda roccia. Definirle strade è un eufemismo, la parola più corretta sarebbe probabilmente mulattiere, ma è questo ciò che i partecipanti cercavano. I percorsi stradali invece puntavano diretti in Francia, sulle strade della Savoia, con panorami mozzafiato e lunghe sequenze di curve e tornanti che hanno entusiasmato tutti.
Copione ripetuto nei due giorni successivi, supportati da un tempo splendido e da una temperatura fresca.
Di fatto, un evento riuscitissimo, in cui Garmin ha avuto la parte del leone come dispositivo di guida di ciascun partecipante. Lo raccontano, se non fossero sufficienti queste parole, le foto dei volti dei partecipanti.
Alla prossima!