Il mio viaggio nei Balcani
Lasciati guidare da Garmin Zumo
Il nostro Matteo Viviani ci racconta il suo viaggio nei Balcani. Ci racconta di luoghi meravigliosi e tutti da scoprire, tra sentieri e stradine sperdute. A trovare la strada, tanto, ci ha pensato Garmin Zumo.
Ecco il suo racconto
Un viaggio in moto.
Se questo fosse il titolo di quanto sto per scrivere probabilmente non incuriosirebbe nessuno, perché un mucchio di gente se ne va a spasso in moto quindi, aggiungere il sottoscritto a quel mucchio, non dovrebbe preludere nulla di eccezionale.
Ma credetemi che per me quei dieci giorni… sono stati qualcosa di meraviglioso.
Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro, 3500 km in solitaria tenendomi sempre lontano dal mare, dai turisti e dai percorsi convenzionali; perché se parti per un viaggio del genere, peraltro con una Granpasso 1200, quello non è certo ciò di cui hai bisogno. Ci vogliono i boschi, lo sterrato ed il falò fuori dalla tenda; solo così puoi ritrovare te stesso.
Quello che a volte, invece, fatichi a ritrovare… è la strada!
Già al quarto giorno infatti il numero delle mappe acquistate era arrivato a 5, ma nonostante questo mi sono ritrovato più volte fermo, in folle, cercando di capire dove diavolo fossi finito. E a quel punto l’unica soluzione è stata affidarsi al mio Garmin Zumo e alle sue mappe “off-road” che in svariate occasioni mi hanno permesso di trovare tracciati eccezionali che altrimenti non avrei mai scoperto.
La cosa incredibile è che in Bosnia, ad esempio, una mulattiera trasformatasi ormai nel letto di un ruscello in secca, viene segnalata come “strada”; ma questo, se fai enduro, non è altro che un valore aggiunto.
Un valore che mi permette ancora di sentire quella violenta e frizzante adrenalina nelle vene.
Che dire ragazzi… se avete una moto, fatelo anche voi.
Non ve ne pentirete, fidatevi.
😉
Mat