Qual è la migliore stagione per fare trekking?
Quando ci si avvicina al mondo dell’escursionismo si tende a prediligere il periodo compreso tra aprile e maggio o quello tra settembre e ottobre per avventurarsi tra i sentieri di montagna. Man mano che ci si appassiona al trekking, però, si iniziano ad apprezzare gli scenari della natura anche in altri periodi dell’anno, ma qual è la migliore stagione per le escursioni in montagna?
Sicuramente non esiste una sola risposta: ci sono itinerari che regalano emozioni uniche nel periodo estivo come percorsi invernali da affrontare con i climi più rigidi. Ogni stagione è ideale per fare trekking, ciascuna con i suoi pro e contro, scopriamo insieme quali sono.
In quale stagione è meglio fare trekking?
Il trekking è un’attività che si può praticare in qualsiasi periodo dell’anno, con i dovuti accorgimenti e le giuste precauzioni: ogni stagione ha le sue insidie e per affrontare i pericoli della montagna è indispensabile partire con la giusta attrezzatura, sia in inverno che in estate.
Ciò che non può e non deve assolutamente mancare per avventurarsi tra i sentieri è sicuramente un buon GPS per orientarsi, meglio ancora se dotato di tecnologia di comunicazione satellitare. Sia che affrontiate le escursioni in alta quota con il caldo, sia che scegliate le temperature più rigide, lo smartphone non sarà sufficiente per la vostra sicurezza: in montagna è importante non lasciare nulla all’improvvisazione, soprattutto se si tiene conto che la copertura telefonica è piuttosto ridotta.
Utilizzare un telefono satellitare in montagna vi consentirà invece di segnalare la vostra posizione in qualsiasi momento e comunicare in modo tempestivo con i soccorsi nelle situazioni di pericolo.
Quando è meglio fare trekking: in estate o in inverno?
Fare trekking in estate o in primavera può apparentemente essere la scelta ideale: il bel tempo invoglia ad addentrarsi nei sentieri in cerca di ristoro dalla calura, ma in realtà anche l’eccessiva esposizione al sole e alle temperature elevate della montagna possono rappresentare un fattore di rischio, soprattutto quando si è inesperti.
E’ consigliabile per questo motivo muoversi con le prime luci dell’alba e informarsi sulle condizioni meteorologiche, per scongiurare il rischio di incorrere nei frequenti temporali estivi, spesso improvvisi e piuttosto violenti. In questo caso scegliere un GPS per il trekking diventa fondamentale per consultare le condizioni meteo: grazie al barometro integrato, ad esempio, i dispositivi Garmin vi avvisano del maltempo, così potrete facilmente evitare le situazioni di pericolo e rinviare preventivamente le vostre uscite.
Anche fare trekking in inverno può avere i suoi vantaggi, a partire dalla magia del paesaggio imbiancato dalla neve: anche organizzare un’uscita con le ciaspole per quanto affascinante, può diventare rischioso se non ci si prepara nel modo giusto. Da questo punto di vista l’inverno può non essere la stagione migliore per camminare in montagna: il meteo tuttavia è più stabile e i sentieri a bassa quota sono facilmente percorribili, mentre spingersi sulle cime più alte o avventurarsi nei percorsi meno battuti richiede esperienza e preparazione.
Che si scelga l’estate o l’inverno per fare trekking, l’importante è prepararsi ad affrontare ogni percorso con lo spirito giusto e tanto buon senso, il divertimento è assicurato!