Quali muscoli sviluppa l’arrampicata?
Che lo si pratichi all’aria aperta, tra falesie e incantevoli scenari naturali, o indoor, in percorsi studiati e progettati da esperti istruttori all’interno di palestre confortevoli e sicure, il climbing è in grado di apportare indubbi benefici dal punto di vista fisico. Scalare a mani nude consente infatti di bruciare un elevato numero di calorie, mantenere allenato a ritmi sostenuti di allenamento l’apparato cardiocircolatorio e ridurre lo stress.
Ma quali muscoli sviluppa l’arrampicata sportiva? La risposta è semplice: non c’è parte del corpo che non venga coinvolta durante una scalata. Certo non tutti i gruppi muscolari sono impegnati allo stesso modo e per questo motivo è utile un programma di allenamento che coinvolga e contribuisca a sviluppare in maniera armonica il fisico in base alle proprie esigenze.
Gli smartwatch Garmin per l’outdoor, grazie alle funzioni specifiche per gli sport di arrampicata, consentono di registrare le proprie prestazioni fisiche durante l’ascesa con importanti dettagli sulla frequenza cardiaca e sul respiro. Impostando il grado di difficoltà della scalata programmata inoltre, è possibile registrare informazioni relative al tempo di percorrenza, all’altezza raggiunta e al numero di tentativi effettuati, e avere a disposizione un quadro completo della prestazione utile al climber per affinare la propria preparazione fisica.
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Quali Muscoli Allena il Climbing
Arrampicarsi a mani nude su una parete naturale o artificiale è un esercizio impegnativo, che richiede concentrazione e forza. Fisico asciutto, fibre muscolari allungate e ben definite unite ad una notevole elasticità sono infatti le caratteristiche tipiche del fisico di un climber.
In passato la preparazione veniva curata prestando quasi esclusivamente attenzione alla parte alta del corpo: le tendenze attuali invece considerano importante uno sviluppo più completo, al fine di favorire equilibrio e armonia.
Vediamo insieme quali sono i muscoli che si sviluppano maggiormente nell’arrampicata sportiva:
- Mani e avambracci. Impegnate in ogni momento durante un’arrampicata sportiva, le mani rappresentano lo strumento principale attraverso cui è possibile scalare pareti e ostacoli. Grazie a queste infatti il climber può perlustrare la superficie della roccia alla ricerca del giusto appiglio e fissarsi saldamente ad esso per issarsi o mantenere una posizione tra un passaggio e l’altro.
I muscoli interessati da questa attività sono principalmente i flessori, che insieme ai tendini devono garantire forza ma, soprattutto, la massima resistenza.
- Spalle. Necessari per consentire di progredire nella scalata sono anche i muscoli delle spalle, che vengono attivati non solo con posizioni statiche ma anche durante i momenti in cui si compie lo sforzo di spingere in alto il corpo e issarsi sull’appiglio successivo. Gran dorsale, trapezio e deltoidi soprattutto, sono quindi costantemente impiegati per la progressione e sono tra i muscoli maggiormente allenati dall’arrampicata sportiva.
- Addominali. Gli addominali sono interessati in maniera pressoché costante dall’esercizio di arrampicata sportiva, poiché assicurano stabilità, equilibrio e tensione alla postura del corpo. Consentono inoltre di sollevare le gambe e spingere verso l’alto il bacino, movimenti importanti quando si cercano punti di appoggio per i piedi.
- Gambe e glutei. Per quanto lo sforzo principale sia in generale affidato alla parte alta del corpo, anche le gambe sono ampiamente coinvolte e svolgono un lavoro fondamentale in fase di spinta che necessita di resistenza ed elasticità. Vi sono inoltre tipologie di arrampicata, come lo speed climbing, per le quali gambe allenate e robuste sono assolutamente necessarie al fine di portare a termine la scalata. Discorso simile vale per i polpacci, che si sviluppano molto con un allenamento come quello effettuato con questa disciplina poiché sono fondamentali per consentire al piede di mantenere stabile l’appoggio durante la scalata.
Naturalmente nessuno dei muscoli citati lavora separatamente dagli altri: l’arrampicata sportiva infatti coinvolge in maniera congiunta e combinata gruppi differenti, consentendo quella serie di piccoli aggiustamenti che permettono di modificare il baricentro a seconda delle situazioni, distribuendo correttamente lo sforzo e mantenendo l’equilibrio.
Per questo motivo è importante curare i molteplici aspetti che compongono la sfera del benessere, dalla qualità del riposo ai livelli di stress, e affrontare gli impegni con maggiore energia. Affidatevi agli smartwatch Garmin per l’outdoor per migliorare le vostre performance e avere muscoli allenati e pronti per le arrampicate.
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