BY#34 – Omar di Felice alla RAF: un successo no-stop lungo 2.500 km
Poco più di cinque giorni per percorrere 2.500 km in bici attraverso al Francia, dalla Costa Azzurra alla Normandia. A fine luglio, Omar di Felice ha fatto sua anche la Race Across France, una delle manifestazioni più dure e prestigiose al mondo, che richiama ogni anno i migliori interpreti internazionali dell’ultracycling.
Per lui un nuovo primato, una nuova impresa. Un nuovo Beat Yesterday.
Il nostro Omar non è nuovo a imprese di questa portata, ma quella francese è stata una prova davvero estrema. In terra transalpina ha scelto di competere senza supporto esterno: “Totalmente autonomo e in puro bikepacking”, dice. A qualcosa però non ha voluto rinunciare: il suo Edge 1030 Plus, il fēnix 6 Solar e il Varia Radar RTL515, per pedalare in sicurezza.
“Ho caricato sull’Edge la traccia GPS fornita dall’organizzazione e, a mia volta, ho diviso il percorso in tratti da 200 chilometri, così da facilitare la gestione sulla device, con file più ridotti e più veloci nel ricalcolo”.
Omar è partito dalla Costa Azzurra il 23 luglio ed è arrivato in Normandia il 28 luglio, dopo 5 giorni 8 ore 49 minuti, 2.500 chilometri e 31.000 metri di dislivello, facendo segnare il nuovo record della gara. “Un anno fa sfiorai la vittoria e da quel giorno non ho pensato ad altro che a tornare per vincere questa gara meravigliosa – ha commentato – ed esserci riuscito è stata la realizzazione di un sogno“.
Guarda tutte le statistiche della Race Across France di Omar su Garmin Connect
“A spasso” con Garmin
Oltre alla schermata principale con la mappa in evidenzia e la traccia da seguire, Omar ha personalizzato le videate del suo Edge per temi: “Sulla prima ho impostato i valori di potenza e cardio, su quella successiva i dati di distanza con tutte le dinamiche di ciclismo, e una quarta schermata con i dati del cambio elettronico Shimano Di2 per monitorare il livello delle batterie e programmare le soste anche in base alla ricarica. Sull’ultima videata ho impostato l’orario di alba e tramonto: indicazioni molto utili al fine della strategia di soste e riposo“.
Nei 5 giorni di viaggio Omar ha dormito solo 7 ore.
“Quando la stanchezza si fa sentire e lucidità viene a mancare, la tecnologia aiuta. L’Edge 1030 facilita la lettura immediata della mappa e dei dati in qualsiasi condizione e il Varia Radar 515 è stato fondamentale, soprattutto nella seconda parte della gara, perché mi ha permesso di pedalare sempre in sicurezza e di essere vigile, nonostante tutto, su quello che accadeva in strada”.
A fine gara Omar ha incrociato i dati rilevati dal suo Edge con quelli del fēnix 6 Solar.
“Sto valutando la montagna di dati raccolti dagli strumenti Garmin. Ad esempio ho visto che, in 5 giorni di gara ho perso circa 60 litri di liquidi. La cosa più interessante però sarà interessante valutare altre funzioni, come la Body Battery o la saturazione dell’ossigeno, non tanto in valore assoluto ma comparati con i dati di precedenti esperienze.
Tutti dati che gli serviranno per il prossimo Beat Yestarday a cui, molto probabilmente, sta già pensando.