Quando e Come Fare Stretching
Lo stretching è un’attività fisica di allungamento muscolare che consente di aumentare la flessibilità e l’elasticità di muscoli e tendini, allentando le tensioni fisiche prodotte dallo sport o dalle conseguenze di uno stile di vita sedentario. Per praticarlo al meglio, però, è bene seguire alcune regole basilari, necessarie per raggiungere un adeguato livello di benessere psicofisico e per evitare il rischio di strappi muscolari.
Dunque: quando e come fare stretching? Ecco alcuni consigli utili per capire quali sono le tempistiche e le modalità più opportune per eseguire al meglio gli esercizi di allungamento e godere appieno dei benefici di questa disciplina.
Quando fare stretching: prima o dopo l’allenamento?
Per gli sportivi e per gli amanti del fitness, è fondamentale capire quando fare stretching: la modalità di esecuzione e l’intensità di ogni sessione di allungamento muscolare possono infatti stimolare in modo diverso la capacità del muscolo di allungarsi e di ripristinare la sua normale funzionalità.
Soprattutto quando si pratica sport, i momenti ideali per integrare gli esercizi nella propria routine possono essere:
- Prima dell’allenamento: dopo una breve attività di riscaldamento per evitare di sottoporre i muscoli a tensioni eccessive e di praticare degli allungamenti su tessuti ancora troppo rigidi.
- Dopo un allenamento invece è bene concentrarsi sugli esercizi di elasticità e mobilità muscolare, cercando di raggiungere posizioni di allungamento che consentano ai tessuti muscolari di recuperare flessibilità. Il momento migliore per farlo in questa fase è al termine del defaticamento.
Anche nella quotidianità è bene sapere quando fare stretching. Se si trascorre, ad esempio, molto tempo seduti o, al contrario, si è costretti a stare in piedi per molte ore durante la giornata può essere utile sfruttare i momenti di pausa per fare esercizi di stretching per la schiena e le spalle o gli arti inferiori, così da alleviare fastidi e indolenzimenti legati ad una postura scorretta.
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Come fare stretching in modo corretto
Oltre a scegliere i momenti migliori, è importante imparare ad eseguire le diverse posizioni al meglio per ripristinare la naturale lunghezza del muscolo e la sua flessibilità. Ecco alcuni consigli pratici che vi aiuteranno a capire come fare stretching nel modo corretto:
- Non esagerate: La prima accortezza riguarda sicuramente la tensione esercitata durante gli esercizi; stirare i muscoli senza mai arrivare alla soglia di dolore massima è l’ideale per evitare contratture o, peggio ancora, traumi. Movimenti delicati e lenti della durata massima di 20 secondi saranno molto più efficaci e vi aiuteranno ad ottenere i risultati desiderati.
- Eseguite movimenti lenti e controllati: il modo migliore di fare stretching è gradualmente; raggiungere in maniera progressiva la tensione durante lo stiramento del muscolo, senza opporre troppa resistenza, vi consentirà di ottenere l’allungamento ideale.
- Siate costanti: indipendentemente dal momento scelto e dall’intensità, è bene dedicare al miglioramento della flessibilità muscolare qualche minuto della vostra routine ogni giorno, così da ottenere piccoli ma continui progressi nel tempo.
- Curate il riscaldamento: uno degli errori più frequenti è trascurare la fase di riscaldamento; è preferibile invece dedicare qualche minuto all’attività aerobica per preparare i muscoli in modo adeguato e dedicarsi solo nella fase successiva alla sessione di allungamento.
Capire come fare stretching, dunque, consente di riequilibrare i muscoli del corpo nella maniera più naturale, attenuando anche le tensioni prodotte dalle abitudini di vita scorrette e contribuendo in maniera determinante al miglioramento del vostro stato di forma.
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