Scarpe da running, guida all’acquisto
Volontà, costanza e un buon paio di scarpe da running. Se avete deciso di iniziare a correre questo sarà il corredo indispensabile. La corsa, infatti, non richiede dotazioni particolari: attrezzi, luoghi esclusivi in cui essere praticato o un abbigliamento specifico. Sulle scarpe da corsa, però, non si scherza.
Saranno le compagne di ogni vostro allenamento, dovranno sostenervi per molte ore e molti chilometri, preservarvi dal rischio di infortuni e, soprattutto… farvi divertire!
Quindi non accontentatevi di un paio di scarpe qualsiasi, ma cercate il modello fatto apposta per voi. Sarà un piccolo investimento, ma farà la differenza. Ecco dunque alcuni consigli per scegliere le scarpe da running.
10 cose da sapere prima di acquistare un paio di scarpe da running
È il bello della corsa: niente orari, nessuna sala o palestra, nessun attrezzo. Vi bastano un paio di scarpe per uscire ad allenarvi. Proprio per questo dovreste sceglierle con attenzione. Il modello di scarpa sbagliato o, ancora peggio, sceglierne uno a caso, potrebbe farvi passare la voglia di correre, nella migliore delle ipotesi. Nella peggiore, causarvi qualche piccolo infortunio.
Quindi, se state per acquistare un paio di scarpe da running, tenete in considerazione questi elementi.
1. L’importanza dell’appoggio nella scelta di una scarpa da running
Prima di acquistare un paio di scarpe da running, provate a verificare che tipo di appoggio avete durante la corsa, ovvero quale parte del piede è la prima a toccare il terreno.
Se non siete runner esperti molto probabilmente appoggerete per primo il tallone (invece dell’avampiede), ma quale parte, in particolare? Centrale, esterna o interna?
Vi consigliamo, se non lo avete mai fatto, un test dell’appoggio, eseguito con attrezzature specifiche, oppure la valutazione da parte di un esperto; in alternativa, potete tendenzialmente considerarvi pronatori se atterrate appoggiando l’interno del tallone, neutri o supinatori se invece appoggiate l’esterno.
Una leggera pronazione è normale, oltre che corretta, ma quando diventa eccessiva, è necessario correre ai ripari e modificare l’appoggio del piede durante la corsa. Se di norma le vostre scarpe da running presentano l’usura maggiore lungo il bordo interno, è probabile che siate iperpronatori.
Perché è importante saperlo?
Per i runner iperpronatori esistono calzature specifiche, cosiddette stabili, dotate di un apposito supporto nella zona mediale, che offre maggiore stabilità e sostegno alla corsa, evitando di sovraccaricare le articolazioni.
In linea generale, se siete agli inizi e non avete problemi di iperpronazione, cercate una scarpa da corsa neutra e ben ammortizzata. Non dimenticate comunque di valutare anche la larghezza della pianta (la scarpa deve adattarsi alla sua forma ma senza stringere), il collo del piede, e l’arco plantare. E acquistate sempre una misura in più rispetto al numero delle vostre scarpe da tutti i giorni.
2. Il peso della scarpa da running
In base al loro peso, le scarpe da corsa si dividono in:
Scarpe da corsa A1
Sono scarpe da running superleggere, pesano meno di 200 grammi. Sono scarpe da gara, reattive e adatte a runner esperti, leggeri (sotto ai 75 kg), veloci (sotto ai 4’/km), e senza problemi fisici. L’ammortizzazione, infatti, è minima.
Scarpe da corsa A2
Scarpe intermedie, tra i 200 e i 300 grammi, abbastanza tecniche, da utilizzare in gara o in allenamento ma solo per runner evoluti e leggeri.
Scarpe da corsa A3
Sono scarpe neutre, e con il massimo grado di ammortizzamento, anche per questo il loro peso va oltre i 300 grammi. Se siete agli inizi, e non avete problemi, questo è il modello su cui vi consigliamo di orientarvi: protettive, confortevoli, non troppo pesanti.
Scarpe da corsa A4
Sono il modello di scarpe da running stabili, destinate agli iperpronatori e siamo attorno ai 350-400 grammi. Valutatele anche nel caso in cui dobbiate correre lunghe distanze, se avete una corsa molto lenta o se non siete propriamente dei “pesi piuma”.
3. Il peso del runner
Non è solo il peso della scarpa ma anche il vostro a fare la differenza quando dovete scegliere un nuovo paio di scarpe da running. Maggiore è il peso, più importate dovrà l’ammortizzazione della scarpa.
4. Le distanze che volete percorrere
Più sono lunghe le distanze a cui volete dedicarvi, più aumenta il chilometraggio settimanale e mensile degli allenamenti e più avrete bisogno di scarpe ammortizzate.
Tra 10 e 21 km non avvertirete necessità particolari, ma se dovete preparare – e affrontare – una maratona o una ultra maratona, orientatevi su scarpe molto ammortizzate, capaci di durare a lungo, di essere confortevoli e di attutire il trauma di un impatto ripetuto per 42 km sulle articolazioni.
5. La durata della scarpa da running
La durata di una scarpa da running è molto variabile. La sua vita dipende dal modello e dal marchio, ma soprattutto da quanti km dovranno percorrere. In linea di massima, un paio di scarpe da running può accompagnarvi per circa 500-600 km, che possono arrivare a 800 km (non andate mai oltre i 1000 km) o ridursi in alcuni casi a 400 km.
Vi consigliamo di tenere nota dei km percorsi – anche solo indicativamente – e, una volta consumata la scarpa, cambiarla. Tranquilli: se vi dimenticherete di prendere nota, non farete fatica ad accorgervi di un calo delle prestazioni nelle vostre fidate compagne di allenamento, la sensazione di appoggiare su una superficie “sgonfia” sarà abbastanza netta. Nel dubbio, controllate sempre la suola: spesso le aziende utilizzano diverse gradazioni di colore proprio per aiutarvi a verificare il livello di usura.
6. Negozi specializzati Vs. Online
La scarpa è l’unico vero investimento che vi consigliamo di fare se avete deciso di iniziare a correre. Anche nei caso di scarpe da running più evolute, non si tratta di cifre proibitive e tuttavia non sarebbe strano cercare di risparmiare qualche euro.
I negozi online offrono un’ampia scelta e spesso sconti e offerte promozionali, e quindi vanno benissimo se ormai siete abituati con un marchio o un modello preciso di scarpe da running, e se sapete esattamente qual è la vostra misura.
Se però se siete alle prime armi e non sapete cosa scegliere, evitate gli e-commerce e preferite l’assistenza di un negozio specializzato. Il personale è formato per valutare le vostre caratteristiche (peso, andatura, postura, appoggio del piede) e consigliarvi le scarpe da running più adatte alle vostre esigenze.
7. Il terreno su cui correte
La maggior parte dei runner provetti inizia a correre su strada. Se anche voi vi dilettate tra viali pedonali, parchi pubblici o stradine di campagna, non avrete esigenze particolari per quanto riguarda la scarpa da running e la classica suola tassellata sarà perfetta, dal tartan della pista all’asfalto.
Se invece siete attirati dalla corsa offroad e avete intenzione di allenarvi tra sentieri, sterrati, foglie e fango, vi occorrerà una scarpa apposita.
Le scarpe da trail running (categoria A5), sono pensate per la corsa in montagna. Sono robuste, leggere ma protettive e dotate di una suola con grip accentuato per migliorare la stabilità anche sui terreni più scivolosi.
8. Orientarsi tra i marchi delle scarpe da running
Non è facile orientarsi nel mercato delle scarpe da running. I marchi sono tanti e come si può capire qual è il migliore? Una cosa possiamo dirla senza timore di smentita: se vi rivolgete a un negozio specializzato, difficilmente troverete marche non abbastanza valide.
Premesso ciò, è bene tenere presente che non esistono, in senso assoluto, marche migliori di altre o più consigliabili. Ogni azienda ha caratteristiche proprie (di calzata, di materiali, di tecnologia), quindi iniziate a testarle, provatele in prima persona, senza limitarvi ai consigli degli amici runner: la scarpa perfetta per voi magari è quella che il vostro compagno di allenamento ha scartato senza riserve.
9. Il prezzo
Il costo di una scarpa da running è un fattore molto variabile: anche all’interno della produzione di una stessa azienda, può variare moltissimo da un modello a un altro. In linea di massima, il costo di una buona scarpa da running si aggira attorno ai 100-150 euro, ma si può arrivare ai 300 euro.
Guardatevi attorno, le promozioni non mancano: non sarà difficile trovare modelli di ottima qualità – magari dell’anno precedente – in offerta a prezzo scontato.
Escluse queste fortunate occasioni, vi sconsigliamo di scendere al di sotto dei 70-80 euro: risparmiare, in questo caso, potrebbe rivelarsi una pessima idea per le vostre articolazioni. La tecnologia può aiutarvi a correre meglio e in sicurezza, ma la ricerca, l’innovazione e la qualità dei materiali hanno naturalmente un costo.
10. I colori
Se state iniziando a correre l’entusiasmo della novità sicuramente la starà facendo da padrone ed è normale che, nella scelta di una scarpa da running, vi influenzi anche il colore (se siete donne, probabilmente lo noterete in modo particolare).
Attenzione però a non lasciare che questo influenzi la vostra scelta. Correre in sicurezza, con la scarpa giusta, adatta alle vostre caratteristiche, è la cosa più importante. Il pendant con il colore della maglietta è invece superfluo. Non è detto che ci dobbiate rinunciare, le aziende sono molto attente ai colori di tendenza e, in genere, in una stessa linea mettono a disposizione più combinazioni cromatiche, ma se dovete scegliere tra qualità e stile, scegliete sempre la prima.
Insomma, pensate a correre comodi e con il giusto sostegno: la moda, per una volta, può aspettare.
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