Differenze tra Sci di Fondo Skating e Classico

24 novembre, 2023

Apprezzato da chi ama vivere la montagna in maniera immersiva, lo sci di fondo è una disciplina che raccoglie sempre più praticanti. Per chi si avvicina a questo affascinante sport, attratto dalla sua capacità di coniugare attività atletica e benessere psico fisico, il primo fondamentale nodo da sciogliere riguarda la tecnica: classica o skating? La scelta tra queste due modalità non solo determina un differente approccio, ma richiede attrezzature specifiche e influenza il tipo di esperienza che si vive sulla neve.

Soprattutto se si è principianti, il consiglio di un istruttore esperto può essere di aiuto per individuare il tipo di tecnica alla quale dedicarsi, anche in base al livello di preparazione e alla dimestichezza con gli sport invernali.

Qualunque sia la tecnica che si sceglie, è importante avere un approccio graduale: alcune lezioni teoriche e pratiche possono essere di grande aiuto per superare i primi step e per permettere di concentrarsi poi sullo sviluppo delle proprie capacità e godere appieno dei benefici dello sci di fondo.

Per gestire al meglio i piani di allenamento è utile dotarsi, oltre che di attrezzature adatte, di strumenti adeguati. Gli orologi multisport di Garmin, grazie alle app per gli sport invernali precaricate, consentono di gestire gli allenamenti in tecnica classica e skating e ottenere informazioni utili sulla velocità, la frequenza cardiaca e la traccia GPS degli spostamenti sulla neve. L’app Garmin Connect, inoltre, consente di seguire numerosi workout predefiniti e analizzare le principali metriche per monitorare le performance atletiche e i progressi.

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Differenza tra sci di fondo skating o classico

La scelta tra sci di fondo classico o skating può essere determinata da diversi fattori. Se siete alle prime armi, la tecnica classica, o libera, offre un approccio più graduale e intuitivo: le traiettorie predefinite dai binari di scorrimento sulla neve e la meccanica del movimento favoriscono infatti un apprendimento graduale, permettendo di acquisire confidenza con gli sci e con l’ambiente. Al contrario, lo skating richiede maggiore coordinazione e bilanciamento, con movimenti laterali e spinte più dinamiche, che possono risultare impegnative per i principianti. Ma vediamo nel dettaglio cosa si intende nello sci di fondo, per tecnica classica e skating.

TECNICA CLASSICA

Nella tecnica classica di sci di fondo, detta anche “passo alternato”, postura e bilanciamento sono fondamentali. Si esegue all’interno di binari tracciati sul manto nevoso nei quali occorre avanzare alternando gli arti in movimenti opposti: quando la gamba sinistra va in avanti, il braccio destro la segue puntando il bastoncino sulla neve all’altezza dello scarpone per consentire maggiore grip e slancio. Contemporaneamente, la gamba destra si scarica dal peso del corpo e scivola con leggerezza all’indietro, seguita dal braccio opposto. La chiave per un movimento efficace risiede nella costanza e nel sincronismo fluido, che deve adattarsi ad un ritmo di respirazione controllata e ad una frequenza cardiaca regolare. Nelle parti di percorso in discesa, è possibile prendere fiato e percorrere il pendio assumendo una leggera posizione a uovo, con il busto piegato in avanti, le gambe leggermente flesse e i bastoncini rivolti all’indietro.

SCI DI FONDO SKATING

Fra gli appassionati che cercano un allenamento completo, la tecnica skating è particolarmente popolare, poiché attraverso una preparazione fisica più specifica, permette di raggiungere un’elevata velocità anche nei tratti in salita e una scivolata ottimale. La posizione di partenza prevede che gli sci siano posizionati ad un angolo aperto, in maniera simile al pattinaggio su ghiaccio. Qui non ci sono binari da seguire: il punto focale dell’azione si concentra in una spinta laterale delle gambe che produce uno scivolamento verso l’esterno, in modo da consentire al corpo di guadagnare slancio. Questa azione richiede quadricipiti ben allenati, un’efficiente bilanciamento e una notevole coordinazione. Anche i bastoncini vengono utilizzati in modo differente, poiché vengono piantati a terra quasi simultaneamente per favorire una maggiore propulsione e una tecnica di pattinamento più bilanciata. Esistono alcune variazioni, utilizzate a seconda delle condizioni della pista, della pendenza e della resistenza e abilità dello sciatore. L’efficienza nel passaggio da una tecnica all’altra è infatti cruciale per mantenere la velocità e l’energia durante una gara o una lunga escursione.

Attrezzatura per tecnica classica o skating

Anche l’attrezzatura per sci di fondo marca la differenza tra tecnica classica o skating. Gli sci da passo alternato sono generalmente più lunghi, con una zona di aderenza centrale studiata per facilitare la spinta, mentre gli sci da skating sono più corti e rigidi, sono progettati per ridurre la possibilità di incrocio e consentire spinte laterali efficaci e stabili. I bastoncini seguono una logica simile: nel primo caso devono arrivare all’altezza delle spalle mentre i secondi, che devono assecondare il movimento degli sci verso l’esterno, sono leggermente più lunghi. Per quanto riguarda gli scarponi, chi pratica il passo alternato deve optare per modelli con una suola morbida e gambetto più basso per maggior libertà di movimento, mentre gli scarponi da tecnica libera hanno una suola rigida e un gambetto alto dotato di cinghie, perfetto per un supporto ottimale durante la spinta laterale.

Lo smartwatch Garmin della serie fēnix sono i dispositivi GPS multisport dotati di funzioni per il monitoraggio della salute e delle performance, che consentono di avere a disposizione un quadro dettagliato relativo alla frequenza cardiaca, alle zone cardio e alle calorie bruciate durante l’attività fisica. Grazie alle app dedicate è inoltre possibile conoscere la potenza generata durante l’allenamento di sci di fondo in stile classico e lo skating, in modo da registrare i miglioramenti e pianificare, passo dopo passo, gli step successivi.