La tecnica di corsa perfetta secondo Fulvio Massini
È davvero importante la tecnica di corsa? Sì. Come in tutti gli sport, la passione, per quanto indispensabile, non può bastare. Ogni sport è fatto di gesti atletici e per eseguirli al meglio, ottimizzare i nostri sforzi e migliorare la performance, non ci si può improvvisare. E la corsa non fa eccezione.
Correre è probabilmente il gesto più naturale che l’uomo può compiere durante la vita quotidiana. Il fatto che la corsa sia un movimento naturale non deve però ingannare: non significa che tutti sappiano correre nel modo corretto e ogni errore può generare dispersione di energia, fastidi o il rischio di veri e propri infortuni. Ecco perché è importante parlare di tecnica di corsa.
I fondamenti della tecnica di corsa
Il metodo che proponiamo per correre in modo tecnicamente corretto si basa su alcuni semplici concetti.
- Correre togliendo freni: ovvero sbilanciando il baricentro in avanti;
- Correre diminuendo l’impatto con il suolo: più il ginocchio sale, più forte sarà l’impatto con il suolo, più facile sarà avere infortuni;
- Correre sfruttando le componenti elastiche degli arti inferiori;
- Ridurre al minimo il costo energetico.
Una delle considerazioni in fatto di tecnica i corsa, si basa proprio sull’importanza di ottimizzare il rimbalzo, per renderlo economico, meno traumatico e più efficace, ma anche sul corretto rapporto tra frequenza ed ampiezza del passo ed oscillazione verticale.
Per fare questo, oltre ad un buon paio di scarpe da running, dovrete imparare a gestire e indirizzare la posizione del baricentro. Provate a vedere cosa fa un bambino quando conquistata la stazione eretta e decide di iniziare a muoversi. Si sposta in avanti ed inizia a corricchiare, perché in quel momento è più facile per lui stare in equilibrio correndo che non camminando.
Migliorare la tecnica di corsa: esercizi per la gestione del baricentro
Ora provate a correre gestendo la posizione del vostro baricentro attraverso l’esercizio delle pressioni.
Il pendolo
Da posizione eretta, mani lungo il corpo, effettuare delle piccole oscillazioni del corpo in avanti e indietro tenendo il busto allineato al bacino ed i piedi fissi al terreno. Avvertirete una differenza di pressione sui piedi a seconda delle oscillazioni del vostro corpo.
Ora andate a cercare una posizione di equilibrio in modo da sentirvi stabili con i talloni che si stanno per staccare da terra ed il peso del corpo sulla parte centrale del piede. Ora lasciatevi cadere in avanti ed iniziate a correre. Lo spostamento del baricentro in avanti vi farà assumere la giusta posizione da mantenere durante la corsa.
I due fili
Con questo esercizio imparerai a correre seguendo lo spostamento del baricentro in avanti. Mettiti in posizione di partenza, ricordati che la linea del tuo corpo è leggermente inclinata in avanti. Immagina di avere due fili attaccati alla parte alta delle anche, le due protuberanze ossee ai lati del bacino. I fili sono tesi e iniziano a tirarti in avanti. Mantenendo la linea del corpo leggermente inclinata in avanti, tu non devi fare altro che seguire l’azione del filo correndo, alzando i piedi il meno possibile da terra e lasciando le braccia oscillare liberamente.
Chi ha provato questo metodo per migliorare la sua tecnica di corsa, descrive le prime sensazioni spiegando che sembra di correre con i muscoli completamente rilassati. All’inizio vi sembrerà strano dover correre così ma dopo un paio di settimane tutto sarà normale. Da subito sentirete meno fatica.
La posizione di braccia, testa, mani e piedi in una corretta tecnica di corsa
Nel gesto della corsa sono coinvolte molte parti del corpo, e nessuna di queste va trascurata se si vuole migliorare la propria tecnica.
Il piede in fase di appoggio prende contatto con il terreno con la pianta del piede e non con la parte posteriore del tallone. Proseguendo, il piede in fase di avanzamento, terminerà l’azione sull’alluce.
L’angolo tra braccio ed avambraccio deve essere leggermente aperto, fra i 95 ed i 100 gradi, in modo che le braccia sfiorino le creste iliache, parte alta delle anche, e svolgono un’azione leggermente convergente avanti dietro e viceversa.
Le mani devono essere rilassate e aiutare a tenere in completa decontrazione tutti i muscoli della parte superiore del tronco. Se provate a unire con una leggera pressione indice e pollice sentirete un rilassamento a livello del trapezio e dei muscoli sottoscapolari.
La testa deve essere diritta, lo sguardo in avanti. Non devono esserci tensioni.
Vi servirà forse un po’ di tempo per “fare vostra” questa tecnica di corsa, ma poco alla volta diventerà automatica, al punto tale che non dovete più pensarci. Prestate attenzione anche a come respirare durante la corsa e allora correre sarà ancora più divertente.
Articolo scritto da Fulvio Massini